Estratto dell’articolo di N.P. per www.today.it
PISTOLA - AGENTE FUORI SERVIZIO
Sì al possesso di armi da fuoco "private" - oltre cioè a quelle di ordinanza - per gli agenti di pubblica sicurezza. È una delle novità contenute nei decreti approvati nel Consiglio dei ministri del 16 novembre. Si tratta di un pacchetto corposo, con una serie di norme molto diverse tra loro e destinate a fare discutere: dall'istituzione di un reato ad hoc per le rivolte nelle carceri alle nuove norme per le detenute incinte.
Le armi "facili" per gli agenti di sicurezza sono inserite nel testo. Due righe che però portano a un cambio di passo non da poco. "Si autorizzano gli agenti di pubblica sicurezza a portare senza licenza un'arma diversa da quella di ordinanza quando non sono in servizio", recita la nota diffusa da Palazzo Chigi alla fine della riunione.
giorgia meloni matteo piantedosi
Cosa significa? Significa che se la norma diventa legge gli agenti, che già durante il servizio hanno un'arma, potranno averne un'altra quando sono fuori turno senza dovere richiedere una licenza aggiuntiva. "Un'autorizzazione - ha precisato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi - per impedire la commissione di un reato o in borghese un'arma diversa da quella di ordinanza".
PISTOLA - AGENTE FUORI SERVIZIO
"Oggi la normativa esclude gli agenti di pubblica sicurezza al contrario di quanto prevede per gli ufficiali i portare armi diverse da quelle in dotazione che hanno dimensioni e un ingombro che non è molto confacente a svolgere servizi in borghese", ha aggiunto. […]
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