Da corriere.it
giulia maria crespi
Giulia Maria Crespi, nata a Merate nel 1923, vedova Paravicini e Mozzoni, è morta domenica 19 luglio a 97 anni. Nel 1960 iniziò a occuparsi del Corriere della Sera, uscendo dal C.d.A. nel 1974. Dal 1965 al 1975 svolse una lunga attività in Italia Nostra. Nel 1975, lasciata la gestione editoriale del Corriere, con Renato Bazzoni fondò il Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) del quale era presidente onoraria. Lo scorso maggio aveva tragicamente perso il figlio Aldo, morto in un incidente d’automobile.
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Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in tutta Italia, tra cui dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine «al merito della Repubblica Italiana».
Nel comunicare la scomparsa, il Consiglio di amministrazione, il Comitato dei Garanti, la struttura operativa e le delegazioni del Fai «con unanime riconoscenza» dedicano a Crespi «il più commosso tributo». «La chiarezza del suo insegnamento, il solco tracciato, lo stile e l’entusiasmo infuso in qualsiasi cosa facesse - si legge in una nota - indicano senza incertezze la strada che il Fai è chiamato a seguire per il bene del Paese, fissata nella missione che lei stessa contribuì a definire».
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