Estratto da la Stampa
meloni xi jinping
Quasi quattro anni dopo, un ministro degli Esteri italiano sta per tornare in Cina. Ora c'è anche la data: 4 settembre. Sarà quello il momento in cui Antonio Tajani avvierà una serie di colloqui diplomatici a Pechino. L'ultima volta era stata quella di Luigi Di Maio a Shanghai nel novembre 2019. Decisamente altri tempi, anche nei rapporti tra i due Paesi.
Il viaggio di Tajani è delicatissimo e con diversi dossier sul tavolo. Quello più esplicito, quantomeno da parte italiana, la guerra in Ucraina e il pressing su Mosca per fermare l'invasione. «Insisterò molto affinché la Cina convinca la Russia a venire a miti consigli», ha detto qualche giorno fa Tajani a Marina di Pietrasanta.
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Ma la vera partita è sulla Via della Seta. Il ministro è chiamato a un complicatissimo lavoro di diplomazia, dovendo con ogni probabilità anticipare l'uscita dell'Italia dall'accordo in scadenza a marzo 2024. C'è tempo fino a dicembre per non far scattare il rinnovo automatico del memorandum, firmato nel 2019 dal governo gialloverde. La Cina sa che l'Italia ha intenzione di uscire, ma calibrerà la sua reazione in base al modo in cui verrà comunicata la decisione.
Per questo la premier Giorgia Meloni è rimasta vaga durante la visita alla Casa Bianca. E per questo arriva Tajani, per preparare il terreno alla missione della presidente del Consiglio in autunno.
giorgia meloni con joe biden allo studio ovale
(...9 Nella visione cinese, la decisione di Meloni non arriva da calcoli economici o di sicurezza nazionale, ma dalla pressione degli Stati Uniti. Il messaggio recapitato a Palazzo Chigi è lo stesso mandato ai Paesi asiatici vicini a Washington: «Non andate contro i vostri interessi».
La realtà è che l'ingresso nella Via della Seta è stata una scelta politica, lo sarà anche uscirne. Il governo ha comunque la convinzione di riuscire a preservare i rapporti con Pechino dando enfasi alla partnership strategica stabilita nel 2004 e trovando altri quadri di collaborazione bilaterale. Male che vada, a gennaio potrebbe esserci un viaggio riparatorio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (apprezzatissimo a Pechino) per i 700 anni dalla morte di Marco Polo.
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giorgia meloni antonio tajani giorgia meloni con joe biden allo studio ovale.