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    L’ITALIA RIAPRE MA E’ BATTAGLIA SUL COPRIFUOCO - IL CENTRODESTRA SPINGE PER POSTICIPARLO E ALLA FINE L'ORARIO DALLE 22 POTREBBE SLITTARE ALLE 23 – LA BOZZA DEL DECRETO DRAGHI: CERTIFICATO VERDE PER SPOSTARSI (IL PASS ATTESTA LE VACCINAZIONI, LA GUARIGIONE O IL TAMPONE) - E IL 15 MAGGIO APRONO LE PISCINE - DAL 1° GIUGNO SÌ AI LOCALI AL CHIUSO…


     
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    Fiorenza Sarzanini e Monica Guerzoni per il "Corriere della Sera"

     

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    Pranzi e cene all' aperto, spostamenti liberi tra regioni gialle, spostamenti per turismo tra regioni arancioni e rosse con la certificazione, in due per andare a visitare parenti e amici nelle zone gialle e arancioni: così riapre l' Italia dal 26 aprile.

     

    E dal primo maggio da amici e parenti si può andare in quattro, si va anche in piscina e nei centri commerciali il sabato e la domenica. Alle 22, tutti a casa (ma sul coprifuoco si discute ancora, il centrodestra spinge per posticiparlo e alla fine l' orario potrebbe slittare alle 23). Anche se La bozza del decreto che il governo approverà oggi conferma le misure anticipate dal presidente del Consiglio Mario Draghi cinque giorni fa. Il percorso è segnato fino al 31 luglio. Fino ad allora è stato prorogato anche lo stato di emergenza.

     

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    Torna la fascia gialla, mentre «gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome collocati in zona arancione o rossa sono consentiti ai soggetti muniti delle certificazioni verdi». Rimane la possibilità di muoversi da queste aree per lavoro, salute e urgenza con autocertificazione. Chi viaggia per turismo dovrà invece avere il pass.

     

    «Le certificazioni verdi sono rilasciate per attestare l' avvenuta vaccinazione al termine del prescritto ciclo, l' avvenuta guarigione, l' effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo».

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    La certificazione «ha una validità di sei mesi ed è rilasciata in formato cartaceo o digitale, su richiesta dell' interessato, dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione». Ma «cessa di avere validità qualora, nel periodo di vigenza semestrale, l' interessato venga identificato come caso accertato positivo».

    Le certificazioni «di guarigione rilasciate precedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto sono valide per sei mesi a decorrere dalla data indicata nella certificazione».

     

    La certificazione relativa al tampone «ha una validità di quarantotto ore dal rilascio ed è prodotta, su richiesta dell' interessato, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche da quelle private autorizzate e accreditate e dalle farmacie che svolgono i test».

     

    Dal 26 aprile «nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all' aperto, anche a cena».

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    Dal 1° giugno, «nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle 5 alle 18».

     

    Dal 26 aprile, in zona gialla, «è consentito lo svolgimento all' aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto». Vietato invece usare gli spogliatoi.

     

    Dal 15 maggio, in zona gialla, «sono consentite le attività di piscine all' aperto». Dal 1° giugno, in zona gialla, sono aperte le palestre.

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    Dal 1° giugno, in zona gialla, «ripartono eventi e competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale, riguardanti gli sport individuali e di squadra». La capienza consentita «non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all' aperto e a 500 per impianti al chiuso».

     

    Dal 26 aprile, in zona gialla, «gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all' aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale».

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    La capienza consentita «non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all' aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala».

     

    Dal 15 maggio, in zona gialla, potranno «svolgersi le attività degli esercizi commerciali presenti all' interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi».

     

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    Dal 1° maggio al 15 giugno 2021, «nella zona gialla e, in ambito comunale, nella zona arancione, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti e nel limite di quattro persone, oltre ai minorenni». Dal 16 giugno tutti liberi, ma non in zona rossa.

     

    Ultimi a riaprire, il 1° luglio sono «i centri termali, le fiere e i convegni, i parchi tematici».

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    Ma solo in zona gialla.

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