Dominyka Jurkstaite per “Bored Panda”
venditori del ghetto
Nell’inverno 1944, picco dell’Olocausto, il fotografo ebreo Henryk Ross ha sepolto una scatola di fotografie, le ha dissotterrate un anno dopo e ancora raccontano una storia tragica.
Era un semplice fotografo che si occupava di sport, e quando le forze tedesche invasero la Polonia diventò fotografo di propaganda del regime. Sul lavoro però rischiò la vita, documentando di nascosto gli eventi quotidiani nel ghetto di Lodz, e la deportazione dei suoi abitanti nel campo di concentramento.
spaventapasseri con stella di david
Dopo la liberazione, Ross recuperò gli scatti, alcuni danneggiati da umidità e pioggia, altri rimasti intatti e ora in mostra alla ‘Art Gallery Ontario’ di Toronto.
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