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    L'OMICIDIO DI THOMAS CHRISTOPHER LUCIANI ERA PREMEDITATO? - UNO DEI DUE RAGAZZI ACCUSATI DI AVER UCCISO IL 17ENNE, ACCOLTELLATO A MORTE IN UN PARCO DI PESCARA PER UN DEBITO DI DROGA DI 250 EURO, SI ERA PORTATO UN CAMBIO DI VESTITI E PRIMA DI INCONTRARE LA VITTIMA, AVEVA MOSTRATO L'ARMA DEL DELITTO AGLI ALTRI GIOVANI DELLA SUA COMITIVA - GLI AMICI DELLA VITTIMA: "ADESSO DIRETE CHE È COLPA DELLA DROGA, LE CANNE CE LE FACCIAMO TUTTI MA NON PER QUESTO UCCIDIAMO. LA VERITÀ È CHE QUEI DUE PER UN PO' DI FUMO AVREBBERO FATTO DI TUTTO..."


     
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    1. THOMAS LUCIANI UCCISO A PESCARA, LA TESTIMONIANZA: «CALCI E SPUTI MENTRE MORIVA». POI GLI HANNO SPENTO UNA SIGARETTA IN FACCIA

    Estratto dell'articolo di Paolo Vercesi per www.ilmessaggero.it

     

    Thomas Christopher Luciani Thomas Christopher Luciani

    L’hanno ricoperto di insulti e sputi e preso a calci, gli dicevano «stai zitto» mentre lo finivano a coltellate in un parco nel cuore di Pescara. […] E quando tutto era compiuto, per sfregio gli hanno spento una sigaretta sulla faccia. Il patologo legale Cristian D’Ovidio - che oggi verrà incaricato dell’autopsia - conterà 25 ferite da arma da taglio sul corpo di Cristopher Thomas Luciani - per tutti Thomas -, il 17enne assassinato domenica pomeriggio a Pescara […]

     

    Ucciso per un piccolo e banale debito legato alla droga, 250 euro circa, rivendicato da chi per primo lo ha attirato nella trappola al parco Baden Powell e lo ha accoltellato, secondo l’accusa, con l’aiuto di un complice. In due si sarebbero scambiati l’arma, un coltello non ancora ritrovato, e sferrato fendenti sul povero 17enne: quindici il primo e dieci il secondo. Da lunedì notte i due ragazzi - uno figlio di un’avvocatessa e l’altro figlio di un comandante di una stazione di carabinieri - si trovano in stato di fermo su disposizione della Procura minorile dell’Aquila guidata da David Mancini.

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    […] Uno ha negato ogni coinvolgimento e ha detto di non riconoscersi nell’immagine recuperata dalla videosorveglianza che lo ritraeva al fianco della vittima, all’ingresso del parco Baden Powell. Erano le 17 di domenica scorsa e quella stessa telecamera, venti minuti più tardi, inquadrerà il presunto assassino, con abiti diversi, uscire dal parco con altri della comitiva. L’altro giovane sotto accusa ha dichiarato di non conoscere la vittima e di non aver nessun conto in sospeso per debiti o altro. E ha negato di aver posseduto una piccola pistola che pure i suoi amici raccontano di aver visto. […]

     

    LA TESTIMONIANZA

    A smentire i due sotto accusa sono state le dichiarazioni di un super testimone, un ragazzo della comitiva, figlio di un ufficiale dei carabinieri, […]. «Ci siamo ritrovati alla stazione alle 16,30 per andare al mare ma anche per parlare con Cristopher che aveva un debito di 200 o 300 euro» con il ragazzo che poi lo ucciderà a coltellate e che chiameremo Marco, nome di fantasia. «Marco ha costretto Cristopher a seguirlo prima ai silos e poi al parco». Lì lo avrebbe condotto in una zona riparata e nascosta e mostrato il coltello ai suoi amici, prima di procedere.

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    Uno dei due indagati aveva già il coltello. E alla domanda degli inquirenti sul perché uno dei due, pur non avendo nessun credito nei confronti della vittima e non conoscendola neppure, abbia preso l'arma e abbia sferrato anche lui dei fendenti su Thomas a terra, la risposta è stata «perché sono amici». […] I due, sempre stando al racconto del ragazzino, avrebbero raccontato delle coltellate agli amici, non si sa se per vantarsi.

     

    OMICIDIO THOMAS CHRISTOPHER LUCIANI OMICIDIO THOMAS CHRISTOPHER LUCIANI

    Fatto sta che ora i due rischiano anche la premeditazione: perché il coltello era già nello zaino ed è stato mostrato agli altri ragazzini già alla stazione, insieme ad un cambio di vestiti che verranno usati dopo l'omicidio. E a questo si aggiunge l'altro indagato che è stato visto con una piccola pistola in mano e i tentativi di uno dei due di intimidire gli altri ragazzini «Ero allibito, volevo fermarli ma non sapevo come fare - ha messo a verbale il giovane che ha fatto scattare l'allarme - Sembrava che non ci stessero più con la testa». E ha aggiunto: «Nonostante l'accaduto, siamo andati al mare a fare il bagno».

     

    2. TRA I RAGAZZI DEL LUNGOMARE "QUEI DUE PER UN PO' DI FUMO AVREBBERO FATTO DI TUTTO"

    Estratto dell'articolo di Maria Novella De Luca per "la Repubblica"

     

    OMICIDIO THOMAS CHRISTOPHER LUCIANI OMICIDIO THOMAS CHRISTOPHER LUCIANI

    Lo chiamavano Crox. «Crox resterai nei nostri cuori». Ma anche: «Crox, so che ci guardi ancora». Striscioni, lenzuola. «Crox chi ti ha ucciso pagherà». Crox, Cristopher Thomas Luciani, ragazzino difficile assassinato per 240 euro di hashish da altri due ragazzini, […] «Sai che Cristopher si era disintossicato? Sai che gli hanno dato 25 coltellate, tante quanti erano i soldi che quei due gli dovevano?». Alice (non è il suo nome) ha 14 anni e forse ciò che dice non è vero, ma bisogna iniziarla da qui, dal parco di Villa de Riseis, alle spalle del Lungomare di Pescara, tra la comitiva di adolescenti che Thomas frequentava ogni giorno, […]

     

    OMICIDIO THOMAS CHRISTOPHER LUCIANI OMICIDIO THOMAS CHRISTOPHER LUCIANI

    Un mondo di ex bambini che conoscono già bene il lato sballato della vita, il prezzo delle droghe leggere e i rischi di quelle pesanti, ma poi tutto si mischia, tutto costa poco, il narcotraffico li conquista con l'hashish tagliato, mini dosi di cocaina, ecstasy, facendogli credere che non ci sono differenze, così succede che alcuni dentro ci restano impigliati. È quello che è successo a Cristopher, la vittima e a suoi due carnefici, Crox che dicono gli amici di questo parchetto spelacchiato dal nome nobile di "Giardino sensoriale", «fumava perché era triste, ma alla fine fumiamo tutti».

     

    OMICIDIO THOMAS CHRISTOPHER LUCIANI OMICIDIO THOMAS CHRISTOPHER LUCIANI

    […]  allora bisogna tornare indietro su viale della Riviera con i suoi stabilimenti curati, le file di ombrelloni, dove la movida la sera porta su è giù, vasca dopo vasca, valanghe di ragazzini e ragazzine, dicono gli psichiatri che il disagio mentale è la nuova pandemia, qualcosa di certo non funziona più. La seconda stazione si chiama "Croce del Sud", è qui che gli assassini di Cristopher sono venuti a fare il bagno dopo la mattanza del loro "amico", è in questo mare conosciuto fin dall'infanzia che hanno buttato il coltello con il quale hanno assassinato Crox.

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    Sedici anni anche loro, figli di quella classe sociale che un tempo si sarebbe chiamata borghesia, niente degrado sociale, […]  figlio di un carabiniere alto in grado il primo, di un'avvocata oggi insegnante l'altro. […] «Come mi sento? Come un sonnambulo. Sabato pomeriggio eravamo tutti qui, sotto il mio ombrellone, a sparare cazzate come sempre, uno dei due lo conosco bene, per questo sono sconvolto, sono andato a casa sua, è venuto a casa mia, ha pranzato con i miei genitori, che vita è questa se un amico ti saluta e il giorno dopo va ad uccidere?». Non si dà pace il ragazzo con la maglietta bianca che alla "Croce del Sud" racconta la sua angoscia, circondato da un gruppetto di coetanei[…]

     

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    Incalza un altro ragazzino, in costume da bagno: «Pescara è piccola, le compagnie si mescolano, adesso direte che è colpa della droga, che siamo una gioventù malata, le canne ce le facciamo tutti ma non per questo uccidiamo qualcuno. La verità è che quei due per un po' di fumo avrebbero fatto qualunque cosa». Ora sconteranno la loro pena, ma Pescara è sconvolta, se due sedicenni massacrano un altro sedicenne, cosa può accadere? E se la nonna di Thomas chiede giustizia è anche il fratello di uno dei due killer che spezza il silenzio: «Paghi per quello che ha fatto, ma è mio fratello e gli vorrò sempre bene. Ho pianto per Thomas, lui non c'è più e anche noi stiamo vivendo l'inferno».[…]

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