RAZZISMO SVIZZERA
(ANSA) - In Svizzera permane un "razzismo sistemico" da parte delle forze dell'ordine e del sistema giudiziario nei confronti delle persone di origine africana che si traduce in una routine fatta di fermi di polizia, perquisizioni invasive, insulti razzisti, violenze e aspettativa di impunità. E' quanto hanno denunciato esperti delle Nazioni Unite della task force per la situazione dei diritti umani, dopo una visita nel paese europeo.
RAZZISMO SVIZZERA
Catherine Namakula, presidente del gruppo ha dichiarato che "le operazioni di polizia includono arresti brutali, trattamento degradante e rafforzamento degli stereotipi negativi". Inoltre "le vittime sono dissuase con la violenza dallo sporgere denuncia, il tutto supportato dai sistemi giudiziari", ha insistito la presidente del Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite, secondo cui la significativa discriminazione razziale strutturale e il razzismo anti africano, in Svizzera "causa gravi impatti sui diritti economici, sociali, culturali, civili e politici".
RAZZISMO SVIZZERA
Il rapporto stilato dalla task force Onu mostra anche che nel Paese il razzismo anti africano è ancora sottovalutato o attribuito alla suscettibilità delle vittime e che le persone di origine africana vengono "raffigurate come trafficanti di droga, parassiti sociali o richiedenti asilo indesiderati".
"Queste immagini sono rafforzate da campagne politiche, profilazione razziale e abuso di autorità. Dunque gli esperti raccomandano siano avviate indagini su tutti i decessi avvenuti in carcere o nei centri di accoglienza per richiedenti asilo e l'adozione di misure antirazzismo.