Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera” - Estratto
MATTEO RENZI GIORGIA MELONI
Matteo Renzi, perché ha avviato la sua campagna elettorale da Londra?
«Perché noi vogliamo cambiare questa Europa. Ma vogliamo farlo sapendo che senza Europa si sta peggio. Gli inglesi hanno perso miliardi di sterline e milioni di posti di lavoro con la Brexit. Per noi sarebbe la stessa cosa: senza l’Europa, l’Italia finirebbe a gambe all’aria».
Nel Pse c’è l’ipotesi di non votare Ursula von der Leyen se bisogna farlo accordandosi con i conservatori di Ecr.
«Prematuro. Penso che i socialisti debbano scegliere se puntare alla presidenza del Consiglio europeo per il portoghese Costa o alla presidenza del Parlamento. L’altra casellina sarà occupata da uno di noi di Renew. Ma credo che Meloni voterà von der Leyen per non rimanere isolata in Europa».
Marco Marsilio Giorgia Meloni
In Abruzzo fate parte di una coalizione con i 5 Stelle…
«Alle Europee andremo da soli in un progetto centrista e liberal democratico o al massimo con gli Stati Uniti d’Europa. Sulle elezioni territoriali dipende dai singoli territori. Tra il rettore D’Amico e il Marsilio già tesoriere di Fratelli d’Italia non ho dubbi: voterei D’Amico tutta la vita. Ma se in Basilicata la sfida sarà tra il generale Bardi e l’ex ministro Speranza staremo convinti dalla parte di Bardi. A Firenze abbiamo la nostra candidata Saccardi: potremmo fare un passo indietro solo per una candidatura civica che ci portasse al ballottaggio. Scegliamo le persone, non le formule politiche per le elezioni amministrative e regionali».
MATTEO RENZI COME GIAMBRUNO - MEME BY DAGOSPIA
Prodi dice che solo uniti si vince.
«Io penso che se noi facciamo bene alle Europee nascerà un cantiere riformista che sarà decisivo anche alle elezioni politiche. E quel cantiere avrà bisogno di un federatore che non potrà essere un volto già sperimentato della politica attuale. Questa è la sfida: far bene per le Europee ma far bene anche perché il progetto centrista e liberal democratico abbia un futuro».
Dopo le Europee Salvini potrebbe far traballare il governo?
«Penso che Meloni andrà avanti fino alla fine della legislatura ma non sono più sicuro che la fine della legislatura sia il 2027. La premier ha umiliato gli alleati ed è una cosa che in politica non conviene fare mai. C’è poi la legge di Bilancio: per chiudere quella del 2025 occorrono trenta miliardi e non so dove Giorgetti possa trovarli. Ma anche se ciò avvenisse, poi bisogna che questi inizino a governare. Non hanno uno straccio di idea né una classe dirigente all’altezza. Dire che il problema è Salvini è un comodo alibi, il problema è il governo». (...)
giorgia meloni ride alle battute di renzi in senato 3 GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI s-fascio tutto io - poster by macondo poster meloni calenda renzi GIORGIA MELONI MATTEO RENZI CARLO CALENDA FOTOMONTAGGIO