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    L’ORRORE A COLORI - IL VOLTO TERRORIZZATO DI UNA BAMBINA POLACCA DI 14 ANNI APPENA PICCHIATA DA UNA GUARDIA CARCERARIA NEL CAMPO DI AUSCHWITZ, RIVIVE A 75 ANNI DALLA SUA MORTE GRAZIE AL LAVORO DI UN ARTISTA BRASILIANO -CZESLAWA KWOWA E SUA MADRE KATARZYNA MORIRANNO DOPO APPENA 3 MESI DAL LORO ARRESTO NEL 1943


     
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    Auschwitz a colori 2 Auschwitz a colori 2

    L’autore della foto Wilhelm Brasse, scomparso nel 2012, prigioniero nello stesso campo, e’ stato testimone di dettagli agghiaccianti: “La bambina ritratta e’ Czeslawa Kwoka, all’epoca aveva 14 anni. Era stata appena rimproverata e colpita ripetutamente con un bastone perche’ non era in grado di comprendere gli ordini in tedesco dei militari.

     

    Pochi istanti prima dello scatto, si e’ asciugata le lacrime ed il sangue dalle ferite sulle labbra”. L’artista brasiliano Marina Amaral attraverso tecniche digitali, ha riportato in vita i colori della paura e delle violenze subite dalla bambina polacca. Czeslawa e’ poi morta dopo appena 3 mesi dal suo arrivo nel campo di sterminio, poche settimane dopo sua madre Katarzyna.

    Auschwitz a colori 1 Auschwitz a colori 1

     

    Entrambe erano state deportate dal villaggio di Zamosc nel sud della Polonia, per fare spazio ai nuovi insediamenti tedeschi in quella zona. Furono etichettate “prigioniere politiche”, come dimostra la P impressa in un triangolo rosso sulla divisa della bambina.

     

    La foto sono oggi esposte al Museo di Auschwitz-Birkenau.

     

     

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