Uccisione Maher al Aqal in Siria
Gli Stati Uniti hanno ucciso il leader dello Stato islamico in Siria, Maher al Aqal, in un attacco aereo nei pressi di Afrin, nel nord-ovest del Paese. Lo riferisce l'emittente "Nbc" citando fonti del Pentagono.
Assieme ad Aqal sarebbe rimasto ucciso anche il suo vice: entrambi viaggiavano a bordo di moto al momento dell'attacco da parte di un drone. Aqal era uno dei quattro capi più influenti dell'organizzazione terroristica a livello globale. Quello avvenuto sarebbe l'ultimo di una serie di attacchi recenti contro l'Isis in Siria.
Uccisione Maher al Aqal in Siria
Maher al Agal sarebbe responsabile dello sviluppo dell'Isis oltre i confini siriani e iracheni. Il Comando Centrale degli Stati Uniti informa che non ci sono state vittime civili. "La rimozione di questi leader dell'Isis interromperà la capacità dell'organizzazione terroristica di pianificare ed eseguire ulteriori attacchi", ha dichiarato il Colonnello Joe Buccino, portavoce del CENTCOM.
La notizia arriva poche ore dopo che il Washington Post, citando rapporti e fonti dell'intelligence Usa, ha rivelato l'intenzione dell'Isis nel 2015 di colpire grandi città dell'Europa occidentale con attacchi chimici.
Isis in Siria
Per riuscire in questa impresa, aveva reclutato Salih al-Sabawi, ingegnere di formazione russa che aveva aiutato Saddam Hussein a costruire il suo arsenale di armi chimiche. Era così partita in quell'anno un'operazione militare urgente condotta dalle forze speciali statunitensi, nel corso della quale Sabawi venne ucciso e il suo laboratorio distrutto.
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