MARE MORTUM - CI RISIAMO: UN GOMMONE CARICO DI MIGRANTI È NAUFRAGATO AL LARGO DELLE COSTE LIBICHE
naufragio di migranti
Almeno 130 migranti sarebbero morti in un naufragio poche miglia a Nord delle coste della Libia; ma di fronte a questa ennesima tragedia le Ong attive nel Mediterraneo lanciano gravissime accuse.
Sea Watch in un messaggio su Twitter accusa la Ue e Frontex di aver omesso i soccorsi nei confronti del gommone affondato. «Sapevano della situazione di emergenza, ma hanno negato il soccorso. La nave Ocean Viking è arrivata sul posto solo per trovare dieci cadaveri».
barcone affondato
La Ocean Viking è una nave impegnata in operazioni di salvataggio nel Mediterraneo centrale; aveva ricevuto giovedì un Sos raccolto da Alarm Phone a proposito di due imbarcazioni in difficoltà nella zona di competenza della Libia.
In quelle ore le condizioni del mare erano pessime, con onde alte oltre 6 metri, nessuna unità di soccorso libica stava operando in quel momento nell’area.
soccorritori sulla sea watch
Questo è il racconto fatto da Alessandro Porro, presidente di Sos Mediterranee che era a bordo della Ocean Viking: «Nel pomeriggio la nave My Rose ha avvistato un gommone, ci siamo avvicinati ed è stato navigare in un mare di cadaveri. Letteralmente. Del natante restava poco, delle persone neanche il nome»
ocean viking 5
Porro ricorda le ricerche «senza aiuto da parte degli Stati. Fosse cascato un aereo di linea ci sarebbero state le marine di mezza Europa, ma erano solo migranti, concime del cimitero mediterraneo».
Le persone ritrovate dai volontari di Sos Mediterranée erano a bordo di un gommone che trasportava 130 persone. Della seconda imbarcazione in difficoltà non si hanno più notizie da oltre 48 ore. Con il barcone risulta sparita un’altra cinquantina di migranti. Anche in questo caso la richiesta di soccorso è stata raccolta da Alarm Phone.