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    CARTELLINO ROSSO DELL’UE PER REAL E BARCA: NEL MIRINO DI BRUXELLES GLI ‘AIUTI DI STATO ILLEGALI’ AL CALCIO SPAGNOLO – CATENACCIO DEL GOVERNO RAJOY: “NESSUNA IRREGOLARITA’“


     
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    Filippo Maria Ricci per ‘La Gazzetta dello Sport'

    JORGE E LEO MESSIJORGE E LEO MESSI

    La Commissione Europea accusa, il calcio e il governo spagnolo fanno muro e si difendono. Nel mirino dell'organismo di Bruxelles la gestione economica dei club della Liga e i favoritismi a loro concessi dallo Stato spagnolo.

    sette club nel mirino - Domani ci sarà l'atto ufficiale: la Commissione Europea comunicherà alla Spagna l'apertura di un provvedimento investigativo per aiuti pubblici illegali a 7 club: Real Madrid, Barcellona, Athletic Bilbao, Osasuna,Valencia, Elche e Hercules.

    quattro ambiti d'indagine - L'attenzione della Commissione Europea va in diverse direzioni.
    1) Lo status di "associazione" dei primi 4 club citati, che nel 1990 furono esentati dal governo dalla misura che obbligava le società sportive a trasformarsi in società per azioni. Real, Barça, Athletic e Osasuna sono enti senza fini di lucro, e godono di non precisati ma significativi privilegi fiscali.

    juve real cristiano ronaldojuve real cristiano ronaldo

    2) Il finanziamento pubblico degli altri 3 club, che nel 2011 hanno ricevuto un prestito di 118 milioni di euro dalla Comunitat Valenciana, il governo della regione di appartenenza. Soldi mai restituiti con la Regione che si è dovuta far carico del debito, con le ovvie conseguenze per le casse dell'organo pubblico.

    3) Le presunte condizioni di favore concesse a Real Madrid e Athletic Bilbao per l'acquisizione dei terreni per l'edificazione del centro sportivo di Valdebebas e del nuovo San Mames.

    MARIANO RAJOY E ANGELA MERKELMARIANO RAJOY E ANGELA MERKEL

    4) L'ingente credito accumulato dal fisco spagnolo nei confronti delle società calcistiche spagnole, e le condizioni di enorme favore concesse ai club per il ripianamento del debito con lo Stato.

    in difesa del "marchio" Spagna - L'azione di Bruxelles è stata comunicata alla stampa dal Ministro degli Esteri spagnolo Margallo di sua spontanea volontà. Il Ministro ha anche specificato che il governo del Popolare Rajoy difenderà con tutte le sue forze i propri club perché il loro successo è importante per il "Marchio Spagna".

    Secondo Margallo i club spagnoli non hanno commesso alcuna irregolarità. A Bruxelles la pensano diversamente e la Spagna avrà un mese di tempo per rispondere alle accuse della Commissione Europea. Poi la decisione spetterà a Joaquin Almunia, presidente della Commissione di vigilanza che si occupa del caso nonché socio e tifoso dell'Athletic Bilbao.

     

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