Alberto Abbate per “il Messaggero”
wembley 7
Non c' è variante Delta che tenga, il dio denaro comanda. La Uefa non può più permettersi di pagare penali e dilapidare i soldi pattuiti per le semifinali e le finali in Inghilterra. Ecco perché vengono ignorati gli appelli e le pressioni dell' Unione Europea, ecco perché non c' è alcuna volontà di andare contro le rassicurazioni del governo Boris Johnson per provare a giocare altrove (per esempio, a Monaco o Roma) in condizioni di maggior sicurezza.
Ceferin 2
La Federazione europea ha già registrato una perdita di 600 milioni rispetto all' edizione 2016 in Francia, e i mancati introiti sfiorano il miliardo se il confronto si fa con la stima fatta prima della pandemia, quando la Uefa auspicava di portare a casa 2.1 miliardi di euro. Si calcola, a fine Euro 2020, un utile di soli 136 milioni rispetto alla spesa. In pratica, si andrà quasi alla pari in cassa.
variante delta
Doveva essere il torneo più ricco della storia, sono stati ridotti di un sesto i costi (da 595 a 504 milioni) e lo stesso montepremi (da 371 a 331) quasi alla vigilia. La fortunata nazionale che alzerà la Coppa incasserà comunque 28,2 milioni, appena sei in meno di quanto sbandierato ormai un anno fa. Erano altri tempi e c' era tutt' altra liquidità. Basti pensare che, solo per il rinvio delle Olimpiadi, Tokyo ha perso 3 miliardi di dollari, secondo una stima di massima.
MONTEPREMI Per aiutare i singoli Paesi e salvare il calcio erano stati anticipati a testa 70 milioni. A differenza delle altre competizioni della Uefa, come la Champions League o l' Europa League, il montepremi di questo Europeo non è caratterizzato dal ranking storico o dal market pool, ma solamente dalla prestazioni delle concorrenti.
variante delta
Partendo da un bonus di partecipazione di 9,5 milioni, la Uefa prima di tutto ha stanziato 1 milione per le vittorie nelle fase a gironi e 500 mila per i pareggi. In seguito, 1,5 milioni per chi si è qualificato agli ottavi, 2,5 per i quarti (l' Italia di Mancini è quindi a quota 16,5), 4 per le semifinali, 5 per la finale e 3 milioni in più per chi trionferà su tutti. Un esborso importante che deve fare i conti con 100 milioni di mancati introiti da ospitality.
La Uefa deve per forza rifarsi con gli sponsor inglesi (50 milioni) e con i biglietti di semifinali e finale, dai prezzi (da 195a 595 euro le penultime due gare sino ai 945 dell' ultima a Wembley) poco british. Facendo in calcoli, 15 milioni circa garantiti dai botteghini.
variante delta
TAPPABUCHI
Si stanno mettendo in atto tutte le misure possibili, ma la Uefa si sta assumendo diversi rischi. Chissà poi se calcolati, alla luce di quanto accaduto in tempi abbastanza recenti. Durante la prima esplosione del Covid fece disputare a porte aperte, l' 11 marzo 2020, Liverpool-Atletico Madrid di Champions e i risultati furono pessimi. Secondo una ricerca universitaria inglese, quel match avrebbe prodotto 54 morti, uno ogni mille spettatori. Adesso, nonostante la vaccinazione massiccia, nel Regno unito la terza ondata sta esponendo soprattutto gli Under 30 a pericoli maggiori.
Organizzare tre gare a Wembley, con 60 mila spettatori, significa assembrare 180 mila persone in cinque giorni. È vero che queste tre partite saranno un tappabuchi fondamentale per i bilanci, ma stanno aprendo delle voragini con l' Unione Europea e diversi primi ministri, vedi Merkel e Draghi su tutti.
variante delta
La Uefa si sta affidando alle indicazioni di Boris Johnson, sta predisponendo tutte le precauzioni concordate con le autorità locali, ma alla fine sono le stesse (green pass, tampone 48 ore prima e, al massimo, charter in bolla) che non rassicurano nemmeno i virologi. Ecco perché, per scongiurare ulteriori polemiche e preservare i propri guadagni, meglio tifare per Sterling e compagni.