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    L’ULTIMA DI MAURIZIO CATTELAN - MAGARI FA RIDERE, MA UN GALLO INCONTINENTE CHE LASCIA TRACCE ESCREMENTIZIE SU UN LETTO ARCHIZOOM È METAFORA INTERESSANTE PER UN LIBRO CHE SI INTITOLA ”1968: RADICAL ITALIAN DESIGN”


     
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    Alessandra Mammì per Dagospia

    Magari fa ridere, ma un gallo incontinente che lascia tracce escrementizie su un letto Archizoom è metafora interessante per un libro che si intitola "1968: Radical Italian Design". Silver Sixties de Casa Nostra, paese diviso tra contado e avanguardia. Tra Sud e Nord. Tra il piccolo gusto di buona famiglia e l'immaginazione al potere. Tra il neorealismo del pollo e l'utopia del design. Fotofinish domestico nell'anno fatale delle rivoluzioni.

    FOTOGRAFIE DI MAURIZIO CATTELAN E PIERPAOLO FERRARIFOTOGRAFIE DI MAURIZIO CATTELAN E PIERPAOLO FERRARI FOTOGRAFIE DI MAURIZIO CATTELAN E PIERPAOLO FERRARIFOTOGRAFIE DI MAURIZIO CATTELAN E PIERPAOLO FERRARI

    Dunque mica è solo una trovata quella copertina. Prima poi finirà in una tesi di laura. Perchè l'ha firmata Maurizio Cattelan qui in veste di fotografo (?!). Autore con Pierpaolo Ferrari dell'ultimo nato in casa "Toilet Paper." Un libro in cartone come quello dei bambini molto piccoli, omaggio in colori saturi a quella stagione del radical design che ci fece grandi nel mondo.

    FOTOGRAFIE DI MAURIZIO CATTELAN E PIERPAOLO FERRARIFOTOGRAFIE DI MAURIZIO CATTELAN E PIERPAOLO FERRARI

    Tanto che adesso quegli avveniristici prodotti sono stati raccolti dalla Deste Foundation e da lì in questo libro dove alla già scatenata fantasia dei designer del dopoguerra s'aggiunge il tocco allucinato dei due autori. Il gallo è niente. Pura filosofia rispetto agli oggetti Gufram in versione horror o le poltrone onda Archizoom in versione sexy. Cose eccessive, spericolate, ieri come oggi.

    Non c'è un briciolo di polvere. Forever young Archizoom, Superstudio, Global Tools tutti insieme in un volume con illustrazioni di Alessandro Mendini ,testo di Maria Cristina Didero e per gli autori una "collezione di sogni e incubi". Raccolta di utopie, libere associazioni, colori, oggetti impossibili e corpi. O pezzi di corpi.

     

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