daniel ciofani
Elena Panarella per “il Messaggero”
Brutta disavventura per il capitano del Frosinone, l' attaccante 33enne Daniel Ciofani. Domenica mattina è stato rapinato del Rolex, in via Federico Cesi, in zona Prati. Il calciatore subito dopo ha presentato denuncia ai carabinieri della locale stazione. Ciofani ha raccontato che era a bordo della sua auto, una Audi Q5, quando all' improvviso uno scooter lo ha superato a tutta velocità toccando e spostando in avanti lo specchietto dalla parte del guidatore.
A quel punto ha abbassato il finestrino per sistemare lo specchietto: all' improvviso è arrivato un uomo a piedi con il casco in testa che gli ha strappato l' orologio dal polso. Gli investigatori sono sulle loro tracce, stanno visionando le telecamere della zona per ricostruire i loro movimenti. Entrambi i rapinatori indossavano abiti scuri e il casco.
daniel ciofani
IL MODUS OPERANDI La tecnica per rapinare i Rolex è semplice ed efficace, ed è sempre la stessa. La squadra perlustra la zona prescelta e osserva i polsi degli autisti nel traffico. Una volta individuata la vittima, scatta la manovra: un rapinatore fa un giro di bonifica per capire se c' è polizia in giro, se tutto è a posto fa un cenno a un altro complice che si affianca con il motorino al finestrino dell' auto e dà un colpo allo specchietto, il guidatore per mettere riparo al piccolo disastro tira fuori il braccio dalla macchina; veloce come una saetta, arriva il secondo rapinatore, a piedi, che strappa l' orologio dal polso dell' autista.
ZOFF
A questo punto, per lui, ci sono due possibilità di fuga: salire sul motorino che lo ha preceduto, oppure su un secondo ciclomotore che arriva alle sue spalle. Dipende da come si mettono le cose. Ed è proprio così che hanno messo a segno il colpo nei confronti di Ciofani che guarda caso sabato sera sfiderà in casa la Roma. Le bande dei Rolex che negli anni si sono mosse sul territorio romano hanno tecniche ben rodate, in alcuni casi si è trattato di vere e proprie squadre che arrivavano da Napoli, colpivano e poi rientravano a casa in treno o in auto.
Anche se solitamente hanno una base d' appoggio nella Capitale. In passato la stessa disavventura era capitata al portiere-mundial dell' 82, Dino Zoff, nei pressi della sua abitazione. In quella occasione la banda era all' esterno del suo garage ad attenderlo. Nel 2013 toccò anche a Guido Fienga, manager della Roma, uomo di fiducia di Pallotta, rapinato del proprio orologio con la solita tecnica dello specchietto. Nel lungo elenco ci sono anche personaggi famosi come Renato Zero e Lino Banfi. La coppia di ladri ha le ore contate.
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