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no salviniani a roma
Il concetto di bolla immobiliare assume un nuovo significato. Come su Facebook e Twitter gli utenti si chiudono in ''bolle'' in cui interagire solo con i propri simili, anche nella vita reale l'Italia si è spaccata tra salviani e anti-salviniani in modo totale e irricucibile. Certo, successe pure nell'era Berlusconi, ma allora – oltre a non esistere i social network – molti sostenitori del Cavaliere tenevano nascoste le proprie idee politiche, magari criticandolo in pubblico e poi barrando il suo nome con voluttà, nel segreto dell'urna.
annunci immobiliari no salviniani
Oggi i fan del Capitone sono decisamente più rumorosi, ringalluzziti dai sondaggi che crescono e da un'opinione privata e conservatrice che ormai ha capito di poter diventare pubblica e mainstream. E proprio come su Twitter, le tribù si dividono per territori, per non correre il rischio di incontrarsi, parlarsi, mandarsi affanculo, accoccolandosi al caldo delle proprie convinzioni per strillare nelle rispettive camere dell'eco.
annunci immobiliari no salviniani
Dopo la distinzione tra centro storico vs periferia, città vs provincia, loft vs villetta a schiera, l'apartheid del pensiero oggi si fa dentro le case: basta scorrere le bacheche degli annunci, dove sempre più spesso, accanto al ''no fumatori'' e ''no animali domestici'' si legge ''no salviniani'', ''no razzisti''.
La domanda è: ci si può vantare di essere antirazzisti mentre si discrimina il prossimo per le sue idee politiche? Inutile farla: ti risponderanno col frusto paradosso della tolleranza di Karl Popper, secondo cui a forza di essere tolleranti con le idee dei (presunti) neonazi, ci ritroveremo presto in un nuovo regime totalitario. E allora avanti così, di circoletto in circoletto, finché l'opposizione al governo si potrà fare solo davanti allo specchio perché gli altri non saranno abbastanza puri o incazzati con Salvini.
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A proposito degli esempi qui sotto: persino la simpatica Lucia – che supera agilmente decenni di femminismo scrivendo che ''in ogni pollaio serve un gallo'', per invogliare coinquilini maschi a unirsi al suo gineceo urbano – casca nel ''no salviniani''. E perde la ghiotta occasione di poter bullizzare un leghista, magari perché non lava i piatti o non abbassa la tavoletta del cesso.
L'annuncio di Silvio Saraceno sul gruppo
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A studenti (ragazzi) puliti e gay-friendly, NO salviniani: liberi due posti in doppia da settembre, con contratto annuale stipulato in agenzia!
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SALVINI MANGIA LA NUTELLA
Ma già lo scorso 28 gennaio Lusky Calderosky scriveva, nello stesso gruppo:
Buongiorno! nella nostra casetta si libera una stanza a uso singola a partire da febbraio (300 euri + spese). La casa si compone di cucina semiabitabile, un bagno e tre stanze(due singole una doppia). La fauna casalinga è composta unicamente da ragazze, due giovani studentesse e una lavoratrice; tuttavia per un fatto di equilibri interni ci piacerebbe accogliere un ragazzo (no matricole), perché siamo convinte che in un pollaio serva un gallo.
Chiunque sia disposto a seguire rigide e nevrotiche abitudini igieniche e di gestione casalinga si faccia avanti! NO SALVINIANI, NO RAZZISTI: a casa vorremmo respirare!!!
Love
Lucia
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…lo stesso gioco si può fare in decine di altri gruppi Facebook specializzati negli annunci immobiliari a Roma, Napoli, Bologna, ecc.
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