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    LA BORSA DI MILANO (-0,1%) SI PRENDE UN GIORNO DI PAUSA DOPO LA SBORNIA DI IERI - EXOR SOFFRE, L’EURO RESTA SOTTO 1,30 $ - BOMBASSEI: “A QUESTE CONDIZIONI NON METTERÒ NUOVI SOLDI IN NTV”


     
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    1.BORSA: MILANO CHIUDE POCO MOSSA DOPO BALZO DI IERI, BENE LE BANCHE

    Radiocor - Seduta interlocutoria per le Borse europee, che dopo i rialzi di ieri seguiti agli interventi della Bce hanno vissuto una giornata tranquilla. Gli investitori hanno sposato un atteggiamento prudente dopo il dato peggiore delle attese sulla disoccupazione Usa. Indicatore che, da una parte, rappresenta un segnale d'allarme sulle condizioni dell'economia americana, ma che, dall'altra, allontana il rischio di un imminente rialzo dei tassi da parte della Fed. A Piazza Affari, il Ftse All Share ha chiuso a -0,11%.

     

    Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione si sono messe in luce le banche: gli analisti di Citigroup ritengono che gli esiti dell'asset quality review della Bce saranno migliori di quanto temuto. Bene anche A2a, mentre ha perso terreno Exor: il mercato torna a interrogarsi su un possibile rafforzamento patrimoniale di Fiat.

     

    Sul mercato dei cambi, l'euro si mantiene sotto la soglia di 1,30 dollari ed e' indicato a 1,2960 contro 1,2945 ieri in chiusura. La moneta unica vale anche 135,97 yen (136,22 ieri), mentre il rapporto dollaro/ye n e' a 104,91 (105,22). In deciso ribasso, infine, il prezzo del petrolio: il future ottobre sul wti cede l'1,15% a 93,37 dollari al barile.

     

    2.BCE: MOODY'S, NUOVE MISURE POSITIVE MA IMPATTO IMMEDIATO SU ECONOMIA LIMITATO

    Radiocor - Le misure annunciate ieri dalla Banca Centrale Europea sono nell'insieme 'credit positiv e' per l'Eurozona, ma il loro impatto immediato sull'economia sara' probabilmente limitato. Questo il commento di Moody's alle mosse della Bce. L'agenzia di rating inoltre rileva che 'la necessita' di nuove iniziative di stimolo evidenzia le persistenti sfide economiche e finanziarie dell'area' e che ci vorra' parecchio tempo prima che gli acquisti di Abs generino flussi di credito alternativi.

     

    3.NTV: BOMBASSEI, IDEA BUONA MA IN QUESTE CONDIZIONI NO NUOVI SOLDI

    Radiocor -'Se ci sono le condizioni per una competizione trasparente io credo che gli investitori, come l'hanno fondata continuino a pensare che Ntv sia un'idea buona, ma le condizioni devono cambiare: oggi, in queste condizioni io personalmente non investirei'. Lo ha affermato, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio, Alberto Bombassei, azionista con il 5% di Ntv, la societa' di trasporto ferroviario che si trova in una situazione di crisi e ha recentemente affidato un mandato a Lazard per individuare un piano di ristrutturazione.

     

    Bombassei ricorda i temi aperti per una parita' di condizioni con Trenitalia, 'affitto della rete, costo dell'energia, il fatto che siamo stati penalizzati dall'avere stazioni piu' periferiche a Milano e Roma'. 'E poi - aggiunge - serve un arbitro che faccia davvero l'arbitro'. Sull'ammontare della ricapitalizzazione necessaria Bombassei risponde: 'Non lo so'. Per quel che riguarda il ruolo delle banche, poi 'credo che anche loro, non come banche ma come azionisti (Intesa Sanpaolo ha il 20% delle quote, ndr) risponde rebbero allo stesso modo: in condizioni diverse tutti continuiamo a credere che l'idea sia buona'.

     

    4.A2A: VALOTTI, IN NUOVO PIANO DEFINIREMO RUOLO SOCIETA' IN RISIKO UTILITY

    Radiocor - 'A2a ha aperto adesso i cantieri per il nuovo piano industriale che verra' presentato nei primi mesi del 2015, in quella sede definiremo una serie di scelte che stiamo valutando'. Cosi', in un colloquio con Radiocor a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio, il presidente di A2a Giovanni Valotti. All'interno del piano quinquennale 'saranno delineate le linee di sviluppo tra cui anche la linea di sviluppo tramite aggregazioni come una di quelle possibili'. Il nuovo piano sara' presentato 'a fine febbraio, inizio marzo con i conti 2014'.

     

    Valotti giudica positivamente la spinta che viene dal Governo per una riorganizzazione delle societa' partecipate dal settore pubblico anche tramite aggregazioni: 'Credo che ci sia un indirizzo forte del Governo che spero si concretizzi nella legge di stabilita' e credo sia necessario per l'Italia. Ovviamente si tratta di operazioni che devono trovare una valenza industriale: non c'e' un valore industriale nell'aggregazione in se ma deve essere ricercata'.

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