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    POI FACCIAMO I PONTI – PERCHÉ I DIRIGENTI DEL MIT E DI AUTOSTRADE HANNO CANCELLATO CHAT E MAIL SUL PROGETTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI PONTE MORANDI? – L’INDAGINE DELLA FINANZA, CHE STA CERCANDO DI DECODIFICARE I MESSAGGI ELIMINATI: “LÌ C’È QUALCOSA”


     
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    Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”

    IL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDI IL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDI

     

    Siamo a fine agosto e al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono in corso delle perquisizioni. Dopo il crollo del ponte Morandi gli uomini del colonnello Ivan Bixio, Primo Gruppo della guardia di finanza di Genova, stanno sequestrando documenti, computer e smartphone a dirigenti e funzionari. E c' è qualcuno così preoccupato da avvicinarsi e chiedere (più di una volta): «Si possono recuperare anche i messaggi cancellati da WhatsApp?».

     

    Ecco. È su quei messaggi che adesso sta lavorando il Nucleo operativo del comandante Giampaolo Lo Turco, anche lui al Primo Gruppo. Scambi di testi, soprattutto, ma - si ipotizza - anche dati e immagini finiti nei cestini telematici.

     

    autostrade spinoza autostrade spinoza

    Specialmente email, e non soltanto partite e arrivate negli uffici del ministero perché la stessa corsa all' eliminazione pare stia emergendo anche dai dispositivi sequestrati ai dirigenti e ai funzionari della società Autostrade.

     

    Ovviamente parliamo di cancellazioni successive al collasso del viadotto e che però riguardano nella maggior parte dei casi scambi di corrispondenza, o di battute via chat, precedenti alle 11.36 del 14 di agosto, quando il pilone 9 del Morandi è venuto giù trascinando con sé le vite di 43 persone. Perché prendersi la briga di andare a recuperare vecchie comunicazioni e di buttarle via? Riguardavano il famoso progetto di retrofitting, cioè i lavori di rinforzo strutturale per i piloni 9 e 10 del ponte?

    PONTE MORANDI GENOVA PONTE MORANDI GENOVA

     

    Per ripescare tutto e riportarlo a galla gli analisti stanno lavorando con Ufed, un software israeliano capace di estrarre e decodificare file eliminati, compresi i contenuti cifrati dei sistemi di messaggistica come WhatsApp.

     

    Capita che qualche volta gli inquirenti riportino alla luce dati cancellati per motivi che riguardano la sfera personale di chi ha voluto nasconderli. Ma secondo uno degli investigatori i primi accertamenti non porterebbero in questa direzione.

     

    «C' è qualcosa che riteniamo invece interessante per l' inchiesta» rivela uno di loro.

    Qualcosa che ha a che fare con il ponte crollato.

    autostrade benetton autostrade benetton

     

    Una volta recuperati e analizzati tutti i file buttati via, si valuterà anche l' eventuale responsabilità penale di chi li ha fatti sparire. «Stiamo parlando di un possibile inquinamento probatorio», ipotizzano gli stessi inquirenti che ieri hanno messo a punto anche la posizione di un nuovo inquisito, un dirigente ministeriale della Divisione numero 4 alla Direzione generale della vigilanza sulle concessioni autostradali.

     

    ponte morandi genova 7 ponte morandi genova 7

    Il nome del dirigente, al quale sarà notificata stamane l' iscrizione nel registro degli indagati, sarebbe stato chiamato in causa da Bruno Santoro, funzionario della Divisione 1 e a sua volta indagato, interrogato sabato dal pubblico ministero Massimo Terrile.

     

    Santoro, il primo degli indagati a non fare scena muta davanti ai magistrati, ha spiegato quale fosse il suo ruolo nella Divisione 1 e ha detto di non aver mai nemmeno visto il progetto di retrofitting del ponte Morandi che invece, sarebbe stato inviato ai colleghi della quarta Divisione, appunto, anello importante nella catena della vigilanza sulla struttura e sulla sicurezza del viadotto.

     

    i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova

    Con il nuovo nome sale a 21 il numero delle persone indagate (più due società). Fra loro anche l' amministratore delegato di Autostrade per l' Italia Giovanni Castellucci e il direttore del Tronco genovese Stefano Marigliani. Fanno tutti capo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Provveditorato, alla Società Autostrade e alla Spea Engineering.

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