real madrid milan
Serata rivoluzionaria in Champions League. Crollano Real Madrid e Manchester City. La squadra di Ancelotti è in rottura prolungata: dopo lo 0-4 nel Clasìco, perde al Bernabeu 3-1 contro il Milan. Brutta prestazione dei madridisti che non entrano mai in partita. Il secondo tempo persino peggio del primo.
La crisi dei Blancos è profonda. Ottima invece la partita dei rossoneri che firmano una serata storica. Reti di Thiaw, Morata e Reijnders su assist di Leao stasera in rande spolvero. Di Vinicius (l’ultimo ad arrendersi) su rigore la rete del momentaneo 1-1. Malissimo Mbappé. Per il Real Madrid è la seconda sconfitta in quattro partite di Champions. Al momento sono 17esimi in classifica. Vanno allo spareggio dalla nona alla 24esima.
Va malissimo anche al Manchester City di Guardiola che viene travolto 4-1 in trasferta dallo Sporting Lisbona di Amorim il tecnico stasera all’ultima partita sulla panchina lusitana prima di trasferirsi al Manchester United. Miglior biglietto da visita non poteva esserci. Il City era persino andato in vantaggio con Foden. Poi, solo Sporting. Haaland ha anche sbagliato un rigore. Tripletta di Gyokeres.
mbappe' real madrid milan
FONSECA
Parlando a Sky, il tecnico rossonero spiega il netto cambiamento tra il Milan visto contro il Monza e quello contro il Real: "Le partite europee sono completamente diverse da quelle di Serie A.
Molte persone che vivono all'estero non sanno quanto sia difficile giocare contro le squadre del campionato italiano, è più difficile giocare contro Monza o Cagliari (la prossima avversaria dei rossoneri, ndr) che contro il Real. Poi ovviamente il Madrid è forse la squadra più forte del mondo ma non è possibile fare lo stesso tipo di partite contro squadre che difendono uomo su uomo".
Tutto l'orgoglio di Fonseca: "Abbiamo provato all'Europa che le squadre italiane non sanno solo difendere, non sono d'accordo quando si dice questo delle squadre italiane. Abbiamo avuto la pazienza di tenere la palla e farla girare per poi aspettare il momento giusto per attaccare. Ora dobbiamo continuare a crescere perché c'è ancora tanto margine".
fonseca PAULO FONSECA