Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”
hunter e joe biden
«La Cina è nei guai: il suo tasso di crescita è crollato, ha una disoccupazione molto elevata» mentre la Via della Seta […] delude i contraenti «che si ritrovano indebitati e con un cappio al collo». Poi la botta più pesante: «La Cina è una bomba a orologeria». Un pericolo per tutti perché «la gente malvagia nei guai fa cose malvagie».
Quando, due mesi fa, Joe Biden definì Xi Jinping un dittatore, la reazione cinese fu dura, ma ci fu sconcerto anche in America: molti pensarono a una gaffe del presidente che aveva appena mandato il suo segretario di Stato, Tony Blinken, a Pechino a riallacciare il dialogo. Stavolta non ci sono dubbi sull’affondo del leader americano che parlava a un evento elettorale. Del resto, già a giugno Biden era tornato sulla natura autoritaria del regime comunista […]
Michelle Obama e Barack
[…] Il presidente sa che rischia di compromettere la ripresa del dialogo con Xi Jinping (dovrebbe incontrarlo a novembre al vertice Apec di San Francisco), ma probabilmente lo considera un rischio calcolato come, del resto, quello dei divieti commerciali con i quali cerca di impedire che la Cina faccia grandi progressi in campo militare (e nell’intelligenza artificiale) avvalendosi di tecnologia americana.
[…] Xi, furioso per gli schiaffi del presidente statunitense, sa anche che con Trump, almeno sul piano della violenza verbale, le cose andrebbero anche peggio. Ma l’America di oggi guarda poco alle relazioni internazionali: anche il caso della «bomba a orologeria» va, quindi, visto nell’ottica delle dinamiche politiche interne.
hunter biden
Del resto Biden, ormai in piena campagna elettorale, parlava nello Utah a sostenitori del suo partito mentre a Washington riesplodeva il caso giudiziario del figlio Hunter che probabilmente verrà incriminato e subirà un processo che coinvolgerà lo stesso presidente, anche se solo come testimone. I tentativi dei repubblicani di collegarlo alle pratiche illegali del figlio sono fin qui falliti, ma i conservatori continuano a parlare di un «presidente corrotto», minacciano l’impeachment e cercano di usare la Camera da loro controllata come un tribunale.
donald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 1
Biden, a quanto emerso fin qui, non ha beneficiato degli affari del figlio né li ha favoriti, ma un testimone, ex socio di Hunter, racconta che lui a volte chiamava il padre e lo metteva in vivavoce quando parlava coi suoi clienti, per fare colpo. La campagna elettorale, insomma, rischia di trasformarsi in un doppio scontro giudiziario: le incriminazioni a raffica e i processi contro Trump ai quali i repubblicani cercheranno di opporre il caso Hunter.
joe biden donald trump
Certo, quella tra la gravità dei tentativi di alterare l’esito delle elezioni e la forza degli elementi probatori contro Trump da un lato e, dall’altro, generici sospetti su Biden alle prese con un figlio affarista e tossicodipendente, è una falsa equivalenza. Ma in politica le cortine fumogene possono fare danni quanto i fatti. Tornano, così, i dubbi dei democratici su Biden (c’è chi pensa a un’alternativa giovane, il governatore della California Gavin Newsom, e chi, addirittura, a una candidatura last minute di Michelle Obama), rafforzati da sondaggi sempre più allarmanti per il presidente.
xi jinping joe biden al g20 di bali 3
Che adesso punta, per il rilancio, sui successi della Bidenomics: inflazione in calo, disoccupazione ai minimi, piani d’investimento per l’ambiente e le tecnologie avanzate al decollo. Ma […] gli americani non sono impressionati dai successi economici di Biden. E allora al presidente non rimane che giocare la carta del leader più saggio ed esperto, l’unico capace di tenere a bada personaggi tosti come Xi e Putin. […] Cerca così di distogliere l’America dagli opposti tintinnii di manette e di spingerla a guardare dinamiche reali difficili, ma nelle quali è protagonista.