Marco Giusti per Dagospia
celeste dalla porta in parthenope photo by gianni fiorito
Ahi. Non sono tutte buonissime le critiche internazionali a "Parthenope" di Paolo Sorrentino. È un film che ha molto diviso i critici, come accadde ai tempi della "Grande bellezza". Che infatti venne premiato a Cannes e vinse l'Oscar. Leggo "gonfio e depontenziato", "sontuoso e superficiale", "la dea della vacuità ", " sembra di vedere uno spot di Saint Laurent". E Hollywood Reporter: Paolo Sorrentino’s Taste for Baroque Virtuosity Delivers a Lavish Banquet That's Too Rich to Digest".
"È un film che aspira a bellezza, sensualità e profondità filosofica e solo sporadicamente arriva alla prima delle tre cose", scrive il Times. E Screen: : Non è colpa della radiante interpretazione dell'esordiente Celeste Dalla Porta, è l'oggettificazione del suo personaggio il problema".
parthenope
Al critico di Deadline invece è piaciuto e trova che la vera trovata è la scelta di Celeste Dalla Porta. Su questo siamo tutti d'accordo. Credo che Sorrentino si sia ispirato a una serie di bellissime ragazze dell'alta società napoletana, come Graziella Lonardi, per farne qualcosa di così forte. Graziella era anche molto amico di Ugo Mulas che fotografo' la sua prima mostra, "Vitalità del negativo". Ma sulla sua storia con Gianni Agnelli la sapeva in maniera diversa.
parthenope di paolo sorrentino 3 gary oldman in parthenope photo by gianni fiorito celesta dalla porta - photo hollywood authentic greg williams parthenope di paolo sorrentino 2 parthenope di paolo sorrentino 1 gary oldman parthenope 1 gary oldman - photo hollywood authentic greg williams celeste dalla porta e stefania sandrelli in parthenope photo by gianni fiorito locandina di parthenope celeste dalla porta, daniele rienzo and dario aita in parthenope photo by gianni fiorito paolo sorrentino and daria d'antonio sul set di parthenope photo by gianni fiorito.