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    LA CASA DEL PRESIDENTE DEL PARIS-SAINT-GERMAIN, NASSER AL-KHELAIFI, È STATA IERI PERQUISITA NELL'AMBITO DELL'INCHIESTA SULLE ACCUSE DI RAPIMENTO, SEQUESTRO E TORTURA IN QATAR DI UN LOBBISTA FRANCO-ALGERINO, TAYEB BENABDERRAHMANE - L’UOMO SOSTIENE DI ESSERE STATO FERMATO E MALMENATO PERCHÉ ERA IN POSSESSO DI DOCUMENTI COMPROMETTENTI SU AL-KHELAIFI…


     
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    al khelaifi - fondo Qatar Sports Investments al khelaifi - fondo Qatar Sports Investments

    (ANSA-AFP) - PARIGI, 06 LUG - La casa del presidente del Paris-Saint-Germain (Psg) Nasser Al-Khelaïfi è stata ieri perquisita nell'ambito dell'inchiesta sulle accuse di rapimento, sequestro e tortura in Qatar di un lobbista franco-algerino, ha detto all'Afp una fonte vicina all'inchiesta.

     

    "Il gip ha chiesto ulteriori informazioni e accessi, che gli sono stati forniti in modo completo e trasparente, in piena collaborazione con le autorità", ha affermato un portavoce del presidente del Psg. La perquisizione effettuata dalla polizia giudiziaria è avvenuta nell'ambito di un'indagine giudiziaria aperta a fine gennaio dopo che il lobbista Tayeb Benabderrahmane, 42 anni, aveva denunciato di essere stato sequestrato nel gennaio 2020 in Qatar, dove si era stabilito tre mesi prima.

    al khelaifi al khelaifi

     

    Benabderrahmane ha affermato di essere stato tenuto sotto sequestro per sei mesi e di essere stato interrogato da funzionari locali, in particolare su documenti che deteneva, potenzialmente compromettenti per il boss PSG Nasser Al-Khelaïfi. Benabderrahmane ha inoltre affermato di essere stato posto agli arresti domiciliari e poi finalmente autorizzato a lasciare il Qatar nel novembre 2020, dopo aver firmato un protocollo di riservatezza in cui si impegnava a non divulgare tali documenti.

     

     La scorsa settimana anche il municipio del 7° arrondissement di Parigi guidato dall'ex ministro Rachida Dati (LR) e gli uffici degli avvocati Francis Szpiner, Olivier Pardo e Renaud Semerdjian sono stati perquisiti nell'ambito di questo caso. Gli avvocati di Nasser Al-Khelaïfi hanno annunciato ad aprile la loro intenzione di intentare una causa per diffamazione contro il lobbista.

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