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    SENZA VERGOGNA: LA CASTA DEI TASSISTI PRETENDE ANCHE L'AUMENTO – L’UNIONE RADIOTAXI HA PREPARATO UN DOSSIER CON LE RICHIESTE DA PRESENTARE AL CAMPIDIGLIO PER RIVEDERE AL RIALZO LE TARIFFE A ROMA: NIENTE FASCE ORARIE, QUOTA FISSA DI PARTENZA QUASI TRIPLICATA (8 EURO ANZICHÉ 3), CORSE BREVI PIÙ CARE E A BORDO PAGANO ANCHE I CANI – IL TUTTO MENTRE NELLA CAPITALE TROVARE UN'AUTO BIANCA È DIVENTATA UN'IMPRESA, GLI AUTISTI DECIDONO QUALI CORSE ACCETTARE E QUALI NO...


     
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    Estratto dell’articolo di Gabriella Cerami per “la Repubblica - Edizione Roma”

     

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    Niente fasce orarie, quota fissa di partenza più che raddoppiata, otto euro anziché tre, corse brevi più care e a bordo pagano anche i cani. L’Unione radiotaxi d’Italia ha pronto un dossier di quattordici pagine con dentro le sue proposte sul servizio pubblico non di linea da portare al tavolo della commissione creata ad agosto dal Campidoglio con il compito di rivedere le tariffe delle auto bianche a Roma su forte insistenza dei tassisti.

     

    Tuttavia gli autisti, gli stessi che spesso decidono quale corsa accettare e quale no, gli stessi che non si posizionano alla stazione Termini ma preferiscono l’aeroporto di Fiumicino, sparano alto con le loro richieste facendo leva sull’aumento dei costi e sul fatto che il regolamento risale al 2012 anche se, in realtà, c’è stato un aggiornamento nel 2021.

     

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    taxi alla stazione termini di roma taxi alla stazione termini di roma

    Attualmente vi è una quota fissa di partenza: 3 euro nei giorni feriali, 5 euro nei festivi e infine 7 euro in notturna dalle 22 alle 6. A questa tariffa si aggiungono 1,14 euro a chilometro fino a quando il tassametro arriva a 11 euro, poi il costo passa a 1,35 euro fino ai 13 euro e sale ancora a 1,66 euro nelle corse più lunghe fino a fine percorso.

     

    Nella proposta della più grande associazione di categoria dei tassisti la quota di partenza schizza a otto euro, sempre e comunque. Nel dettaglio, se il cliente prende un taxi per strada o in una stazione delle auto bianche o se invece lo prenota « la quota di corsa minima» non cambia. Nei giorni feriali il primo scatto del tassametro arriva dopo 4,38 chilometri, nei festivi dopo 2,63 km e nelle ore notturne dopo meno di un km, ovvero dopo 880 metri.

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    Per quanto riguarda gli importi tariffari, rispetto alle tre tariffe in vigore oggi, nella proposta si registrano aumenti non da poco. Fino ai 10 euro il costo sarebbe di 1,20 euro a chilometro al posto di 1,14. Fino ai 25 euro ogni chilometro percorso costerebbe 1,45 euro e oltre i 25 euro la tariffa, proposta dai tassisti, salirebbe a 1,70 euro per chilometro.

     

    E poi ancora l’Unione Radio taxi propone l’istituzione di una corsa minima dagli aeroporti pari a 15 euro, ogni bagaglio oltre il primo costerebbe un euro indipendentemente dalle dimensioni, mentre una valigia di dimensioni extra costerebbe tre euro posarla nel portabagagli di un auto bianca. Dal quarto passeggero, i tassisti propongono il pagamento di un supplemento di tre euro a persona «al fine di incentivare un uso collettivo del mezzo». […]

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