Estratto da gazzetta.it
sinner
Lo avevamo già detto, i giocatori forti sono quelli che vincono le partite sporche. Però non è obbligatorio soffrire a ogni match... Il vegetariano Daniel Galan ha tentato di azzannare il carota Boy italiano Jannik Sinner, ma è rimasto fortunatamente a digiuno. È finita con l'italiano capace di chiuderla in tre set 7-6 6-4 6-3 ma sono stati tre set, o meglio due, vissuti pericolosamente.
Contro il battitore colombiano, numero 85 al mondo, Sinner ha fatto fatica, è partito molto contratto, proprio come aveva fatto nel match contro il francese Halys al terzo turno. È come se Sinner avesse paura di perdere, di non essere in grado di dimostrare il suo valore, schiacciato da una pressione che un giocatore al numero 8 del mondo non dovrebbe avere con avversari sulla carta meno forti. Per fortuna la voglia di vincere, di andare avanti sui prati inglesi è stata più forte e Jannik è riuscito a eguagliare il risultato dello scorso anno.
SINNER BORSONE GUCCI
Ai quarti di finale stavolta non trova Novak Djokovic come nel 2022, ma il russo Roman Safiullin, n. 92 e alla prima presenza a Wimbledon, che è riuscito a imbrigliare il talento incostante di Denis Shapovalov. "Oggi non mi sentivo troppo bene in campo - ha detto Jannik dopo la vittoria -, ma ho fatto di tutto per restare in partita contro un giocatore come Galan, un grande battitore, che mi ha messo in difficoltà". Sulle discussioni con il giudice di sedia, autrice di svariati pasticci ai danni di entrambi ha detto: "Di solito sono un tipo calmo, ma ci sono state chiamate non buone per me. Ho cercato di rimanere lì con la testa. Sono cose che capitano". Di Safiullin, il prossimo avversario, ha già esperienza: "Sarà una sfida dura - conclude -. Chiunque arrivi ai quarti di finale qui è sicuramente un giocatore forte. L'ho affrontato una volta in Atp Cup (e ha vinto, ndr) ma preferisco pensarci domani...".
SINNER BORSONE GUCCI