M.T.M per il “Corriere della sera”
CAROLA RACKETE CON DAVIDE FARAONE
La decisione della Commissione nazionale di garanzia del Pd di annullare l'elezione del renziano Davide Faraone a segretario del Partito democratico siciliano ha provocato una nuova, aspra, polemica tra i Dem. «È una follia», ha commentato il diretto interessato annunciando l' auto-sospensione dal partito per protesta. «Rimango iscritto al gruppo parlamentare», ha poi precisato Faraone, che ha lanciato una durissima accusa nei confronti degli attuali vertici del Pd: «Se mi hanno commissariato perché faccio troppa opposizione al governo, si sappia che da domani ne farò ancora di più».
I renziani sono quindi sul piede di guerra. Accusano il segretario di voler fare «pulizia etnica per conto della Ditta», ossia degli ex Ds. E il capogruppo al Senato Andrea Marcucci afferma: «Venerdì, in direzione, Zingaretti dovrà spiegare per bene cosa ha spinto la commissione di garanzia ad assumere una decisione così pesante a maggioranza. Il segretario predica l' unità e il superamento delle correnti, ma troppo spesso è condizionato dalla sua di corrente». E Luciano Nobili, della mozione Giachetti, definisce «grave e sbagliata» la «cacciata» di Faraone.
davide faraone protesta contro decreto sicurezza
Dunque, la decisone della Commissione (avvenuta con 5 voti favorevoli e 3 contrari) viene contestata sia dai renziani duri e puri che da quelli moderati. E a poco serve la dichiarazione della presidente di quell' organismo, Silvia Velo, che smentisce di aver proceduto a «una decisione politica» e ricorda che l' elezione di Faraone alla segreteria regionale del Pd siciliano fu già contestata all' epoca. E infatti venne fatto un ricorso in cui si rilevavano ben undici irregolarità.
DAVIDE FARAONE
Comunque Zingaretti e i suoi non ci stanno a passare per quelli che cacciano i non allineati. Al leader del Pd, peraltro, non è piaciuta affatto l' uscita di Marcucci che lo ha chiamato direttamente in causa. Un deputato molto vicino a Zingaretti: «Il segretario ovviamente non entra e non entrerà mai nel merito delle decisioni della commissione di garanzia. È grave anche solo teorizzarlo ed è un modo sbagliato di fare battaglia politica interna. È pazzesco che con tutto quello che sta avvenendo in Italia una parte dei renziani cerchi di trascinare Zingaretti in questa polemica».
NICOLA ZINGARETTI E MATTEO RENZI
Secondo il leader del Partito democratico la minoranza interna sta cercando pretestuosamente di metterlo in difficoltà. Peraltro gli uomini vicini al segretario del Pd ricordano che la decisione sull' annullamento dell' elezione di Faraone era stata preannunciata a tempo debito a Lorenzo Guerini. Il commissariamento del Pd siciliano, quindi, insistono i parlamentari dell' aera Zingaretti, non è arrivato come un fulmine a ciel sereno: i renziani ne erano a conoscenza.