Estratto dell’articolo di Giovanni Bianconi per il “Corriere della Sera”
ignazio la russa rosanna natoli
Come da pronostici, la componente laica del Consiglio superiore della magistratura Rosanna Natoli, eletta in quota Fratelli d’Italia, è stata sospesa dall’organo di autogoverno delle toghe.
Il motivo formale è l’indagine a suo carico per violazione di segreto d’ufficio, per aver parlato alla giudice Maria Fascetto Sivillo di ciò che era accaduto nella camera di consiglio della Sezione disciplinare del Csm che la riguardava; il motivo sostanziale è che non si può lasciare al suo posto una consigliera che s’è incontrata, e ha discusso strategie difensive, con una magistrata imputata davanti al collegio di cui lei stessa faceva parte.
Rosanna Natoli
Una convinzione maturata dal vertice del Consiglio (il capo dello Stato che lo presiede, insieme al vice Fabio Pinelli, al presidente e al procuratore generale della Cassazione) e condivisa quasi all’unanimità dai componenti togati.
Che per oltre due mesi hanno atteso le dimissioni della consigliera incappata nell’auto-intercettazione della giudice Fascetto Sivillo, che registrò il colloquio il 3 novembre 2023.
Non sono arrivate. Di qui la procedura di sospensione, da decidere a scrutinio segreto e con la maggioranza dei 2/3 dei componenti. Raggiunta per un voto di scarto: 22 sì alla proposta del comitato di presidenza, quando ne servivano 21, a fronte di 6 no e 2 schede bianche (Natoli non ha votato e così il consigliere Dario Scaletta, in missione all’estero).
Ignazio La Russa Rosanna Natoli
I 6 no sono arrivati verosimilmente dal togato indipendente Andrea Mirenda, che ha dichiarato pubblicamente la sua contrarietà, e dai restanti 5 laici eletti dal centrodestra; più incerta l’attribuzione delle due schede bianche, ma balza agli occhi la compattezza dei togati di tutte le correnti. In favore di un esito che Natoli ha annunciato di voler contestare in ogni sede competente.
Nel frattempo, ha presentato un esposto alla Procura di Roma dopo aver affermato di essersi sentita «terrorizzata, e violentata psichicamente dai consiglieri di Area e Magistratura democratica», la sinistra giudiziaria, che le avrebbero intimato di non partecipare al plenum del 17 luglio, quando fu scelto il nuovo procuratore di Catania, pena l’annuncio pubblico dell’imbarazzante colloquio registrato, emerso il giorno prima. Accusa negata sia da Md che da Area, che ieri ha fornito tutt’altra ricostruzione [...]
maria fascetto
È la prima volta che l’organo di autogoverno dei giudici espelle un proprio componente. Con una procedura illustrata in maniera quasi asettica dalla relazione del vicepresidente Pinelli. In cui spicca una sottolineatura che va al di là dell’inchiesta aperta dalla Procura di Roma (presupposto necessario ma non sufficiente per la sospensione) e dei reati contestati (l’altro era l’abuso d’ufficio, abolito dal Parlamento con una legge promulgata dopo l’avvio dell’indagine, il 9 agosto), focalizzandosi sui comportamenti di Natoli: dopo l’incontro con l’incolpata Fascetto Sivillo, ha partecipato in qualità di giudice a ben sei udienze dei procedimenti a suo carico, senza dire nulla di quanto avvenuto a novembre 2023. [...]
Rosanna Natoli
Nell’accorata e polemica autodifesa pronunciata prima di abbandonare l’aula, la consigliera estromessa ha preferito rinviare ad altra sede la difesa nel merito, dedicandosi all’accusa di aver subito un processo sommario alla propria moralità. Che lei rifiuta: «Io ho la coscienza tranquilla, perché non ho mai piegato la mia funzione con comportamenti illeciti».
Dice che ad aver commesso abusi è stata la Procura di Roma, recapitandole il 29 luglio un invito a presentarsi il 31, senza il rituale preavviso di tre giorni, per un reato in via di abrogazione e un altro su cui era incompetente (l’incontro incriminato avvenne a Paternò, e dopo l’archiviazione per l’abuso il fascicolo sarà ora trasmesso a Catania). Ipotizza complotti dietro una registrazione «che senza perizia non ha alcun valore giuridico», finita a Csm e inquirenti: «Perché è stata fatta? Viene da pensare che tutto sia stato artatamente programmato».
maria fascetto
E punta il dito su chi ha accostato il suo nome a quello del più noto concittadino Ignazio La Russa, presidente del Senato: «Sono stata coperta di fango che non mi ha scalfito perché sono troppo onesta, ma dire che una donna ha ricevuto un incarico istituzionale perché è amica di un uomo e non per propri meriti» significa alzare «un muro di gomma maschilista e sessista».
[...] il voto [...] modifica gli equilibri interni al Csm, sottraendo un elemento al blocco laico di centrodestra, solitamente compatto. Almeno fin quando la consigliera sospesa non si dimetterà, consentendo al Parlamento in seduta comune di sostituirla.
Rosanna Natoli