LA CONTROFFENSIVA UCRAINA
Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per “la Stampa”
«È molto più complicato di quanto si dica, la controffensiva non sortisce effetti sostanziali al momento». I funzionari che seguono il dossier militare ucraino per le Nazioni Unite dall'inizio dell'invasione russa mettono da subito le cose in chiaro. Assieme a loro e ad altre fonti cerchiamo di ricostruire il mosaico del conflitto le cui tessere negli ultimi tempi, appaiono scollate tra loro. Giovedì ad esempio è iniziata l'evacuazione di 37 località del distretto di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, a causa «della difficile situazione di sicurezza e dell'aumento dei bombardamenti». […]
JOE BIDEN E VOLODYMYR ZELENSKY AL VERTICE NATO DI VILNIUS
emerge un quadro dove serpeggia tra le forze di Kiev a volte scoramento talvolta frustrazione nei confronti degli alleati, in particolare gli Stati Uniti. Partiamo dall'inizio della controffensiva.
«Gli attriti che hanno portato al ritardo dell'avvio derivavano dalla dialettica tra i vertici politici e i vertici militari. Questi ultimi erano consapevoli che le forze in campo non erano pronte a raggiungere gli obiettivi che i primi definivano a portata», […] «Appena però i minimi rifornimenti militari sono giunti dall'estero e, soprattutto, appena hanno terminato l'addestramento le tredici brigate disponibili, si è dato inizio alle operazioni», in una sorta di corsa contro il tempo.
controffensiva ucraina nella regione di kherson 3
Rimaneva però un problema noto agli analisti americani sin dall'inizio, di superiorità numerica militare russa. «Prima che la controffensiva iniziasse, già a maggio, le forze di Vladimir Putin avevano schierato nelle zone occupate 400 mila uomini, 200 mila per il controllo del territorio e 200 mila per il combattimento», spiegano gli esperti: «Gli ucraini per questa controffensiva hanno potuto iniettare sul campo una quindicina di brigate», ovvero tra le 70 mila e le 90 mila unità. «A ciò si deve sommare il fatto che nella fase di attacco il confronto di perdite è di 3 a 1, ovvero tre perdite per chi attacca contro una per chi difende».
JOE BIDEN E VOLODYMYR ZELENSKY AL VERTICE NATO DI VILNIUS
[…] «A questo si aggiunge il fatto che c'è stata una sottovalutazione della forza russa, in parte come componente della campagna motivazionale ucraina. Dall'altra perché c'è stata una sottostima reale di cui sono responsabili gli stessi americani». Un esempio su tutti è la convinzione secondo la quale la Russia avrebbe esaurito gli arsenali missilistici. «Si tratta di una narrazione smentita dagli stessi vertici militari ucraini che in una riunione d'urgenza di un paio di mesi fa hanno presentato dati che dimostrerebbero come non solo la Russia non ha esaurito i missili ma ne ha raddoppiato la produzione rispetto al 2022 aggirando le sanzioni». […]
controffensiva ucraina nella regione di kherson 2
C'è infine un'altra questione tecnica. I russi hanno preparato linee fortificate di difesa a tre o quattro stadi praticamente su tutti i fronti «che lasciano presagire la volontà di volersi trincerare là dietro e chiuderla lì. Ci vorrebbe pertanto una forza soverchiante che in questo momento gli ucraini non sono in grado di proiettare con le risorse a disposizione».
valery gerasimov vladimir putin 4
E per di più senza copertura aerea visto che, come annunciato dal Washington Post, il primo gruppo di sei piloti ucraini completerà l'addestramento per gli F-16 non prima di giugno 2024. Lo stesso quotidiano della capitale sottolinea la frustrazione di Kiev […] palpabile anche sul terreno […] «C'è un po' di scoramento tra le forze armate, per esempio sul fronte di Kherson» […] Così la rimostranza si traduce in rivendicazioni precise: «Dateci le armi che ci servono piuttosto che addestramenti iniqui».
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Ne segue la corsa contro il tempo del presidente Joe Biden che ha chiesto al Congresso altri 24 miliardi di dollari di aiuti all'Ucraina, che si aggiungono agli oltre 113 miliardi stanziati dal 24 febbraio 2022, che rendendo Washington il più grande finanziatore di Kiev nella difesa contro Mosca. Al Congresso (e non solo) c'è però chi inizia a chiedersi se limitarsi a riempire di armi l'Ucraina compensi da sola il divario di forze. Mentre al Pentagono si inizia a nicchiare sull'intaccamento delle riserve […] «Possiamo dire che a Washington è in corso una rivalutazione della strategia seppure sempre con la priorità che l'Ucraina venga messa nelle condizioni di non subire più un'aggressione» […]
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