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    LA CORTE DEI CONTI DELLA TOSCANA CONDANNA RENZI PER DANNO ERARIALE: DOVRA’ RISARCIRE IL COMUNE DI FIRENZE CON 70 MILA EURO - I FATTI RISALGONO AL 2009 QUANDO RENZI, DA SINDACO DI FIRENZE, ASSEGNO’ IN MODO ILLEGITTIMO, INCARICHI A MARCO AGNOLETTI (NOMINATO RESPONSABILE DELL’UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE ESTERNA DI PALAZZO VECCHIO) E A BRUNO CAVINI (NOMINATO PORTAVOCE DEL SINDACO) - I DUE, NON ESSENDO LAUREATI, NON AVEVANO I REQUISITI PER GLI INCARICHI


     
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    Marco Gasperetti per https://www.corriere.it

     

    MATTEO RENZI SINDACO DI FIRENZE MATTEO RENZI SINDACO DI FIRENZE

    La Corte dei conti della Toscana ha condannato Matteo Renzi, insieme ad altre due persone all’epoca dei fatti dirigenti a Palazzo Vecchio, per danno erariale al Comune di Firenze. La sentenza fa riferimento agli anni (in questo caso siamo nel luglio 2009) in cui l’ex premier e attuale leader d’Italia viva era sindaco del capoluogo toscano. Renzi dovrà pagare a Palazzo Vecchio 69.738 euro.

     

    Verdetto contro il quale la difesa del senatore ha intenzione di depositare richiesta di appello alla Corte dei conti di Roma. Condannati a Firenze anche gli allora dirigenti comunali Claudio Martini (dovrà risarcire al Comune 34.969 euro) e Sarina Liga che dovrà pagare la cifra più alta: 313.821 euro).

     

    marco agnoletti (2) marco agnoletti (2)

    I fatti per i quali i due dirigenti sono stati condannati dalla Corte dei conti toscana (presidente Antonio Galeota, Andrea Luberti relatore e Giuseppe di Pietro consigliere) fanno riferimento all’assegnazione di incarichi dirigenziali a tempo determinato giudicati dai magistrati contabili illegittimi. Gli incarichi erano stati conferiti a Marco Agnoletti (nominato responsabile dell’ufficio per la comunicazione esterna di Palazzo Vecchio) e a Bruno Cavini (nominato portavoce del sindaco).

     

    Da sottolineare che Agnoletti e Cavini non hanno violato leggi o regolamenti e dunque non sono stati né inquisiti né tantomeno sanzionati dai giudici contabili. Secondo la sentenza, i due nuovi dirigenti non sarebbero stati laureati come previsto dalla legge e chi aveva dato loro l’incarico doveva ovviamente conoscere e seguire i regolamenti.

     

    MATTEO RENZI SINDACO DI FIRENZE MATTEO RENZI SINDACO DI FIRENZE

    «Agnoletti aveva conseguito il diploma di scuola media superiore – si legge nella sentenza – mentre Cavini aveva addirittura conseguito solo il diploma di scuola media inferiore». Dunque, sempre secondo la Corte dei conti, i due nuovi dirigenti avrebbero percepito «una retribuzione non proporzionata al titolo di studio posseduto».

    BRUNO CAVINI E MATTEO RENZI BRUNO CAVINI E MATTEO RENZI marco agnoletti marco agnoletti

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