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    L’ACQUA E’ POCA E LA PAPERA NON GALLEGGIA - NON BASTA LA REVISIONE AL RIALZO DELLE STIME SUL PIL, IL +0,9% LASCIA POCHI MARGINI DI SPESA: LA CRESCITA È TROPPO DEBOLE E NEL DEF NON CI SONO I SOLDI PER IL TAGLIO DELL’IRPEF E LA RIDUZIONE DEL CUNEO FISCALE – LA RIFORMA DELLE PENSIONI SLITTA A DATA DA DESTINARSI: INFATTI IL TAVOLO CON I SINDACATI NON VIENE CONVOCATO DA SETTIMANE – I RITARDI SUL PNRR CI HANNO GIA’ FATTO PERDERE 7,6 MILIARDI DI PIL NEL 2022 E POTREBBERO ROSICCHIARNE ALTRI 5,4 NEL 2023…


     
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    GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

    Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “la Stampa”

     

    Anche se i tecnici sono convinti che l'economia quest'anno potrebbe crescere anche di più dello 0,9% che sarà indicato nel Documento di economia e finanza (Def) che il Consiglio dei ministri varerà martedì, la cautela suggerita dal ministro dell'Economia Giorgetti nella definizione dei nuovi parametri economici e le incognite legate all'attuazione del Pnrr alla fine porteranno il Mef a non strafare.

     

    irpef irpef

    Il miglioramento dei conti certificato dall'Ufficio parlamentare di bilancio, che dopo la frenata di fine 2022 nella sua ultima nota congiunturale ha segnalato una «marcata espansione» della nostra economia nel primo trimestre, fa ben sperare ma non basta ad imprimere una svolta. Con Pil che sale dello 0,9% contro lo 0,6% dell'ultimo obiettivo programmatico (ed un +0,3 di tendenziale) migliorano infatti un po' tutti i parametri, col deficit tendenziale che dal 4,5% precedente dovrebbe scendere al 4,35% ed il debito pubblico che dal 144,6% di fine 2022 dovrebbe attestarsi al 142-143%, ma i margini per la finanza pubblica restano comunque stretti.

     

    giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti

    L'intenzione del governo è quella di mantenere al 4,5% il deficit programmatico per il 2023, in modo da liberare all'incirca 2,8 miliardi di euro. Un piccolo tesoretto col quale però si farebbe fatica a soddisfare le tante richieste che arrivano dalla maggiorazione e anche da fuori (a partire dai sindacati da settimane sul piede di guerra) e che spaziano dal taglio dell'Irpef, come primo step della riforma fiscale, alla riduzione del cuneo […] e la riforma delle pensioni. Riforma che con questi chiari di luna da più parti si dice che dovrà essere rinviata a tempi migliori.

     

    pensioni pensioni

    […] difficile immaginare per quest'anno interventi significativi sul fronte della politica economica. Dovendo scegliere, però, è molto probabile che Giorgia Meloni voglia puntare sul taglio delle tasse che, come ama ripetere, è una delle priorità del governo.

    La variabile Pnrr, […] ha senz'altro un peso significativo. I ritardi, come segnalava nei giorni scorsi Confesercenti in base ai calcoli effettuati dal Cer (Centro Europa Ricerche), ci hanno già fatto perdere 7,6 miliardi di Pil (0,4 punti) nel 2022 mentre quest'anno potrebbero costarcene altri 5,4.

     

    busta paga e cuneo fiscale busta paga e cuneo fiscale

    Secondo il Def 2021 tra il 2020-21 ed il 2022 l'Italia avrebbe infatti dovuto spendere già 47,2 miliardi di euro di fondi Ue mentre in realtà la Nota di aggiornamento 2022 ne ha certificati appena 20,5. La differenza, pari a 26,7 miliardi, è stata così spalmata sul quadriennio successivo rendendo però ancora più ardua la sfida. Secondo i piani, solo quest'anno andrebbero messi a terra 40,9 miliardi di investimenti (2,2 in più delle previsioni iniziali), 46,5 nel 2024 (+5,5), 47,7 nel 2025 (+13,5) e 35,9 nel 2026 (+5,5) anno in cui il Piano nazionale di ripresa e resilienza dovrebbe essere integralmente completato. […]

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