Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”
IL POST INSTAGRAM DI GIORGIA MELONI SULLA SOSPENSIONE DI SCHENGEN
L’Italia ha ripristinato i controlli alla frontiera con la Slovenia. La sospensione di Schengen «si è resa necessaria per l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, l’aumento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica e soprattutto per questioni di sicurezza nazionale, e me ne assumo la piena responsabilità», ha spiegato sui social la premier Giorgia Meloni.
In Friuli-Venezia Giulia dall’inizio dell’anno sono state individuate 16 mila persone entrate irregolarmente sul territorio nazionale. La decisione di Roma arriva a due giorni dall’attentato terroristico di Bruxelles, in un momento di alta tensione in Europa. Ieri sono stati evacuati almeno dieci aeroporti in Francia dopo «minacce di attentati» ricevuti via e-mail così come, per la terza volta in cinque giorni, la reggia di Versailles. […]
FRONTIERA CON LA SLOVENIA
Il governo italiano ha comunicato la decisione alla Commissione europea e agli Stati come da prassi: i controlli saranno reintrodotti da sabato fino al 30 ottobre con possibilità di essere prolungati. In tutto sono undici i Paesi dell’area Schengen ad avere ripristinato i controlli ai confini: oltre all’Italia anche l’Austria, la Germania, la Francia, la Repubblica ceca, la Polonia, la Slovacchia, la Svezia, la Danimarca e la Norvegia, che non fa parte dell’Ue, e la Slovenia che lo ha annunciato ieri sera.
La Germania manterrà il provvedimento fino al 25 ottobre ai confini con Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera e con l’Austria fino all’11 maggio 2024. La Francia ha ripristinato i controlli lungo i suoi confini fino al 30 aprile per le minacce terroristiche e la situazione delle frontiere esterne.
visto schengen
Le conseguenze sulla sicurezza europea del conflitto in Medio Oriente saranno discusse oggi dai 27 ministri dell’Interno, che si incontrano a Lussemburgo. L’altro tema centrale è quello dei rimpatri […].
Nel patto sulla migrazione […] l’espulsione è già in questi casi obbligatoria ma il Parlamento Ue non ha ancora formulato la propria posizione negoziale su questo testo e dunque non si può avanzare. La presidenza spagnola ha presentato un documento che sarà discusso oggi dai ministri dell’Interno sulla dimensione esterna della migrazione.
le autorita francesi bloccano i migranti a ventimiglia 2
Per Madrid servono ulteriori sforzi a livello politico, operativo e finanziario (la revisione del Budget Ue prevede 15 miliardi in più al 2027 per questo capitolo ma non sta trovando l’unanimità).
La presidenza propone un doppio approccio, preventivo e proattivo: un maggiore coinvolgimento in loco delle delegazioni e agenzie Ue per usare gli strumenti già esistenti e l’individuazione di misure aggiuntive per rafforzare la cooperazione per i rimpatri con Paesi chiave come Bangladesh, Etiopia, Iraq, Senegal e Gambia. Ma servono fondi nel medio e lungo termine.
FRONTIERA CON LA SLOVENIA visti schengen le autorita francesi bloccano i migranti a ventimiglia 1 LA CROAZIA ENTRA IN AEREA SCHENGEN