truppe israeliane al confine con la striscia di gaza
MEDIA: “ISRAELE NON ANDRÀ AL CAIRO FINCHÉ HAMAS NON RISPONDERÀ SULL’ACCORDO”
La delegazione israeliana non partirà per il Cairo finché non verrà ricevuta una risposta da Hamas su un possibile accordo sugli ostaggi. Lo ha riferito un funzionario israeliano ripreso dalla radio statale israeliana Kan.
ISRAELE: DELEGAZIONE AL CAIRO SOLO SE C’È IL SÌ DI HAMAS
Una delegazione israeliana andrà al Cairo solo «se ci sarà una risposta da parte di Hamas che abbia un orizzonte per i negoziati». Lo hanno detto fonti di Israele aggiungendo che «la delegazione è già pronta a partire e ha ricevuto il mandato per l'accordo». In Israele, hanno aggiunto i media, si spera che la risposta della fazione islamica arrivi stasera o domani mattina.
bombardamenti su khan yunis striscia di gaza
MEDIA, OK HAMAS A LIBERARE PRIMI OSTAGGI SENZA FINE GUERRA
Alti funzionari israeliani riferiscono che secondo le prime indicazioni Hamas accetterà di portare a termine la prima fase dell'accordo - il rilascio umanitario di ostaggi - senza un impegno ufficiale da parte di Israele a porre fine alla guerra. Lo rende noto su X Barak Ravid di Axios.
HAMAS DISCUTE SU OFFERTA DI TREGUA A GAZA, SI TRATTA SU SCAMBIO OSTAGGI
DONNE ISRAELIANE RAPITE DA HAMAS
Una delegazione di Hamas discute al Cairo con i mediatori un'offerta di tregua nella guerra tra il movimento islamico palestinese e Israele a Gaza, nel momento in cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu minaccia di lanciare un assalto a Rafah. Dopo quasi sette mesi di guerra, l'offerta di tregua sul tavolo prevede una pausa di 40 giorni nell'offensiva israeliana a Gaza accompagnata dal rilascio dei prigionieri palestinesi in cambio del rilascio degli ostaggi rapiti durante l'attacco di Hamas il 7 ottobre contro Israele, che ha dato inizio alla guerra.
tunnel costruito da hamas scoperto dall esercito israeliano
La delegazione di Hamas guidata da Khalil al-Hayya, numero due del ramo politico di Gaza, e' arrivata in Egitto, come ha riferito un funzionario. Un primo ciclo di negoziati dovrebbe iniziare nel primo pomeriggio con «la presenza delle delegazioni di Qatar, Egitto e Stati Uniti», i Paesi mediatori, ha aggiunto la fonte a condizione di anonimato, sottolineando che restano ancora diversi punti da risolvere
Secondo il sito americano Axios, il capo della Cia, William Burns, si trova nella capitale egiziana. A Gerusalemme, un funzionario israeliano ha affermato che le discussioni al Cairo si sono concentrate sul «quadro» di un possibile scambio di ostaggi. Israele inviera' una delegazione solo se ci saranno progressi su questo tema, aggiungendo che si aspetta «negoziati difficili» per raggiungere un accordo concreto.
truppe israeliane al confine con la striscia di gaza
HAMAS, L’INSISTENZA SU RAFAH È UN OSTACOLO ALLA TREGUA
Un alto funzionario di Hamas ha detto ad Al Jazeera che l'insistenza del primo ministro Benjamin Netanyahu affinche' Israele entri nella citta' piu' meridionale di Gaza, Rafah, indipendentemente da un potenziale accordo per lo scambio di ostaggi e' un "elemento chiave" in discussione nei colloqui in corso oggi al Cairo.
"Sfortunatamente, c'e' stata una chiara dichiarazione da parte di Netanyahu secondo cui, indipendentemente da cio' che potrebbe accadere, se ci fosse o meno un cessate il fuoco, continuerà l’attacco", ha detto ad Al Jazeera il portavoce senior di Hamas, Osama Hamdan. "Cio' significa che non ci sara' alcun cessate il fuoco e che l'attacco continuera', il che e' contrario a cio' di cui stiamo discutendo", ha detto. Mentre il portavoce di Hamas afferma che i colloqui con i mediatori egiziani e del Qatar stanno "andando avanti", afferma che si concentrano "sulla questione principale, ovvero il cessate il fuoco completo e il ritiro completo da Gaza".
attacco di hamas del 7 ottobre 2 attacco di hamas del 7 ottobre 3