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    NUOVO PD, VECCHI VIZI - “LA SVOLTA PRODOTTA DALL’ELEZIONE DI SCHLEIN NON È ARRIVATA A ROMA, NON ALIMENTIAMO QUESTO ANDAZZO” – LA DENUNCIA DEL VELTRONIANO ROBERTO MORASSUT SULL’ACCORDO TRA I BIG DEL PD (FRANCESCHINI, ZINGARETTI E GUALTIERI) PER SPARTIRSI LE POLTRONE A ROMA E NEL LAZIO - “FERMIAMO I CAMINETTI E ANDIAMO IN TRASPARENZA...”


     
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    Estratto dell'articolo di Carlo Bertini per www.lastampa.it

     

    roberto morassut foto di bacco (3) roberto morassut foto di bacco (3)

    «Sono in corso, come tutti sanno, nuovi caminetti di apparato tra le sottocorrenti locali o le propaggini di quelle nazionali, per decidere gruppi dirigenti o addirittura rimpasti nelle amministrazioni»: a gettare il sasso nello stagno contro l’influenza di «cacicchi» e potentati nel Lazio, è Roberto Morassut, deputato da quattro legislature, veltroniano doc.

     

    In un appello accorato - «la svolta prodotta dall’elezione di Schlein non è arrivata a Roma, non alimentiamo questo andazzo» - Morassut si rivolge all’ex governatore e segretario dem, Nicola Zingaretti, a Claudio Mancini, deputato vicinissimo al sindaco di Roma Roberto Gualtieri. E non solo. Poiché nel pd romano e laziale, lontano dai riflettori, si sgomita per i posti al sole e le candidature alle europee del 2024. Uno scontro che fa il paio con quello più virulento nel Pd campano e che la dice lunga sul clima nelle regioni anche nell’era Schlein.

    elly schlein foto di bacco (5) elly schlein foto di bacco (5)

     

    Tanto per capire, stando alle voci, ci sarebbe già un accordo per indicare un ticket di candidature alle europee, nelle persone deindue consiglieri regionali Massimiliano Valeriani (vicino a Zingaretti) e Marta Bonafoni, (destinata ad entrare nella segreteria Schlein), che farebbe la capolista del Pd nel Lazio. I loro posti in consiglio regionale, sarebbero assicurati ai primi non eletti alle regionali, Lorenzo Sciaretta (tendenza Zingaretti) e Mauro Alessandri (tendenza Franceschini).

     

    Nella suddivisione delle correnti il Capogruppo in consiglio regionale è andato all'area Mancini/Gualtieri, che ha nominato il recordman di preferenze Mario Ciarla. Tutto ciò concordato in alto loco. Ma non basta: ci sono da rinnovare anche le cariche di segretario regionale e segretario romano del Pd e a quanto dicono i ben informati, il primo ruolo è «prenotato» per Daniele Leodori, Areadem; mentre il secondo da Enzo Foschi, ex Ds di lungo corso vicino a Zingaretti.

    roberto morassut foto di bacco (2) roberto morassut foto di bacco (2)

     

    In questo gioco di sponda si inserisce l’invocazione alla chiarezza di Morassut: «Faccio appello ai dirigenti di Roma e del Lazio che ricoprono o hanno ricoperto incarichi nazionali e con più "storia" come il sottoscritto, Nicola, Claudio ed altri». Parole urticanti ma chiare: «Fermiamo i caminetti e andiamo in trasparenza. Ognuno di noi ha l’età e l’esperienza per sfilarsi da ogni gioco di retrobottega e lasciar respirare questo partito puntando per la direzione del Pd su giovani o segretari di circolo che possiamo aiutare in modo libero e disinteressato».

     

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