• Dagospia

    LA DISOBBEDIENZA DEL CONSUMO DI FILIPPO FACCI: “IERI HO TENUTO L’ARIA CONDIZIONATA SPARATA A PALLA TUTTO IL GIORNO (IMPIANTO DEL VECCHIO TIPO, CONSUMA COME L’ABBATTITORE DI UN PESCHERECCIO MIZAR) E LA TERRÒ ACCESA TUTTA L’ESTATE ANCHE SE DOVESSE BUSSARE MARIO DRAGHI IN PERSONA PER CHIEDERMI DI ABBASSARLA. NON ME NE STARÒ AL CALDO PER COLPA DEGLI ERRORI E DELLE CAZZATE AMBIENTALISTE E LOCALISTE CHE HANNO PORTATO QUESTO PAESE A DIVENTARE SERVO DI PAESI INCIVILI..."


     
    Guarda la fotogallery

    FILIPPO FACCI FILIPPO FACCI

    Filippo Facci per “Libero quotidiano”

     

    Ieri ho tenuto l’aria condizionata sparata a palla tutto il giorno (impianto del vecchio tipo, consuma come l’abbattitore di un peschereccio Mizar) e la terrò accesa tutta l’estata anche se dovesse bussare Mario Draghi in persona per chiedermi di abbassarla. Anch’io antipolitica, anch’io deficiente: non me ne starò al caldo per colpa degli errori e delle cazzate ambientaliste e localiste che hanno portato questo Paese a diventare servo di paesi incivili.

    aria condizionata aria condizionata

     

    Abbiamo rinunciato alle centrali nucleari, mortificato quelle idroelettriche, l'Eni potrebbe portarci un sacco di gas liquefatto da tutto il mondo ma non abbiamo costruito i rigassificatori (ne abbiamo due) per le opposizioni dei soliti, così ora trattiamo con il Congo (potere militare) e con l'Angola (guerra civile) e con l'Azerbaijan (monarchia dinastica) e con l'Egitto, unico caso per cui i «no tutto» hanno alzato il sopracciglio per via del maledetto caso di Giulio Regeni.

     

    MARIO DRAGHI MARIO DRAGHI

    Intanto le sovrintendenze, gli Enti locali e gli ambientalisti bloccano da anni ogni parco eolico e fotovoltaico (soprattutto in meridione) per non parlare delle trivelle, delle centrali a biomasse, i termoutilizzatori, e tutto questo, sia chiaro, con la collaborazione di liste civiche, società civili, destre e sinistre e grillini e idioti che vogliono tutto ma «not in mybackyard». Pagherò una bolletta da spavento, chi ne se frega.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport