Estratto dell’articolo di Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”
fabbrica cinese degli iPhone 2
La Cina ha un grosso problema socioeconomico: la disoccupazione giovanile continua a salire, ad aprile nella fascia tra i 16 e i 24 anni il 20,4% non aveva lavoro. E in molti hanno smesso di cercarlo.
Il fatto è che la seconda economia del mondo non è in grado di creare il numero di posti di qualità adeguata (alta specializzazione e buon reddito) alle aspettative dei suoi neolaureati, 11 milioni e 600 mila quest’anno.
[…] Chi ha studiato rifiuta di mettersi la tuta blu e andare in fabbrica o di tornare a lavorare la terra come facevano i nonni. Si è pronunciato Xi Jinping, con una frase storica rivolta ai giovani laureati: è il momento di imparare a «mangiare l’amarezza». È un modo di dire popolare […] che significa perseverare di fronte alle difficoltà della vita, senza lamentarsi, addirittura traendo soddisfazione dalle sofferenze.
fabbrica Cinese
[…] Xi vorrebbe che i laureati facessero il loro bagno salutare di amarezza in catena di montaggio o nei campi. In attesa di tempi migliori. Lui da ragazzo ha trascorso sette anni, tra i 15 e i 22 di età, a zappare in un villaggio di campagna, spedito durante la Rivoluzione Culturale con altre centinaia di migliaia di «giovani istruiti» a farsi «rieducare dai contadini più poveri».
operaie cinesi a lavoro in fabbrica fabbrica Cinese