Claudia Terracina per "Il Messaggero"
MICHAELA BIANCOFIORE La rissa è scoppiata all'ora di pranzo, nell'aula della Camera. «Sciacquati la bocca quando parli di An, non hai il diritto di dire che siamo tutti come Fiorito!», Viviana Beccalossi spalleggiata da Paola Frassinetti ha apostrofato bellicosa la collega ex forzista Michaela Biancofiore, colpevole di aver sparato a zero in tv l'altra sera sugli ex An, con tanto di «vediamoci fuori se hai coraggio».
TUTTETETTE MICHAELA BIANCOFIORE Lei, la volitiva bionda trentina, recuperato l'aplomb, si sfoga e la volge in politica: «Il Pdl non esiste più», dice Biancofiore. «Deve tornare alle origini e ritrovarsi intorno a Berlusconi in un grande centrodestra, che riaggreghi anche Casini. Tanto con Fini non combinerà nulla. E gli ex An dovrebbero andare per la loro strada. D'altronde, da loro ci divide tutto».
Ancora infuriata per lo scontro in aula con le onorevoli Beccalossi e Frassinetti?
«Onorevoli? Sono delle energumene. Diverse da me, dalle colleghe di Forza Italia. Noi non ci saremmo mai sognate di fare quelle scene».
La classe non è acqua?
«Volevano perfino picchiarmi, ma ce ne vuole per farmi paura. Non temo nessuno, neppure il classico maschio aggressivo, che si è affrettato a diramare via twitter lo squallido episodio».
VIVIANA BECCALOSSI C'è una congiura contro di lei?
«Noi ex forzisti abbiamo altri metodi e, soprattutto, un altro stile».
Raccontano che siate arrivate a promettervi di rivedervi fuori dall'aula per regolare i conti.
«Sono stata io a chiedere di andare fuori, visto che quelle due non hanno mostrato nessun rispetto per l'istituzione».
PAOLA FRASSINETTI E allora come ricostruire un grande centrodestra, se queste sono le premesse?
«Queste sono le premesse di chi ha un'altra storia rispetto alla mia. Loro vengono dalle correnti della prima Repubblica, noi dal voto di opinione. Berlusconi ha insegnato alla gente a parlare direttamente al leader. Altri hanno sponsorizzato Fiorito e i suoi simili».
Quando manca la stima reciproca, meglio il divorzio.
«Per il bene di tutti è meglio che gli ex An facciano un loro partito, alleato con noi. Insomma, marciare divisi per colpire uniti. Hanno anche una leader bella e pronta».
E sarebbe?
«Giorgia Meloni, che stimo moltissimo. E' giovane, determinata e parla il loro stesso linguaggio».
