1. VIDEO - L'INTERVISTA INTEGRALE ALLA RAGGI A ''DI MARTEDÌ''

 

 

2. VIDEO - MOMENTO ''QUELO'' DELLA RAGGI: ''LA DOMANDA è MALPOSTA'' (CON FILMATO ORIGINALE DI QUELO)

 

 

 

3. «MARRA UN ERRORE CHE NON RIFAREI» - LA SINDACA: IL RICORSO? TANTO RUMORE PER NULLA. TERRORISMO SUL MIO AVVISO DI GARANZIA

Andrea Arzilli per il Corriere della Sera

 

«Tanto rumore per nulla». Il primo commento di Virginia Raggi sulla bocciatura del ricorso del Pd è sul blog di Beppe Grillo. «Dopo la batosta elettorale - scrive la sindaca - il Pd ne subisce un' altra in Tribunale. Il giudice non ha accolto la richiesta con cui i dem cercavano di ribaltare il risultato delle urne. Speravano di rendere nulla la nostra vittoria, paragonando la stipula del Codice M5S ad un accordo segreto. Non sanno più cosa inventare. Non accettano la sconfitta e il fatto che stiamo riportando la legalità».

 

VIRGINIA RAGGI A DI MARTEDI

Per Raggi è una buona nuova dopo mesi di problemi. Dalla raffica di dimissioni al caos nomine, dall' arresto di Raffaele Marra con conseguente reset del «Raggio magico» ai timori di un avviso di garanzia per abuso d' ufficio: «Nel caso la posizione è sempre la stessa - ha spiegato Raggi a DiMartedì , su La7 -: gli avvisi si leggono e si valuta cosa fare. Per tutte le ferie di Natale c' è stato il terrorismo su questo. Ma per quanto mi risulta non sono indagata. Se arriverà? Vedrò».

 

C' è anche il caso, sollevato dall' ex capo segreteria Salvatore Romeo, delle microspie in Comune. «Non mi risulta che ci fossero le cimici», ancora Raggi. Fino all' ultima grana, la classifica Ipr Marketing che celebra il primato di Chiara Appendino inchiodando la sindaca di Roma al penultimo posto. «Ognuno deve fare il sindaco della propria città, e Chiara è brava - ha commentato Raggi -. C' è Mafia Capitale non Mafia Sabauda, è una situazione diversa».

 

GUZZANTI QUELO

È la diversità del caso Roma a costituire lo scheletro delle risposte di Raggi. «Governare Roma non lo definirei un peso, ma un onore. È una città difficile. Ma sta cambiando.

Quando sarà a posto potremo iniziare ad amministrare». Così Raggi sulle accuse di incapacità che in sei mesi le sono arrivate sì dall' opposizione, ma anche da una fronda interna al M5S. «Divisioni non ce ne sono. C' è dibattito, questo sì».

 

È infatti nel dibattito interno che è stato sollevato il caso Marra: il primo a mettere in guardia Raggi fu Beppe Grillo, poi ci pensò anche Roberta Lombardi. «Marra è stato un errore ma è un capitolo chiuso - l' ammissione di Raggi -. Sono entrata in un' amministrazione dove un dirigente su quattro è indagato. Marra aveva un curriculum di tutto rispetto: gli ho dato fiducia e ho commesso un grave errore che oggi non rifarei. Ora abbiamo sottoposto a verifica tutti gli atti».

raffaele marra virginia raggi

 

Compresa la promozione di Renato Marra, fratello di Raffaele, che è stata revocata in autotutela. «Tutti sapevamo che era il fratello di Marra - continua -, la nomina è stata decisa da assessori e consiglieri. Non siamo immuni da errori ma quando li facciamo poi ripariamo. Dateci tempo».

 

VIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRA RENATO MARRA