MELONI, NON ABBIAMO AVUTO CIÒ PER CUI L'UE SERVIVA
GIORGIA MELONI AL SENATO
(ANSA) – Più" l'Ue "si amplia", più "non penso che" la questione "si risolva modificando le regole sull'unanimità. Non funzionerebbe comunque. Dobbiamo discutere non delle regole ma delle priorità. Più siamo, più non possiamo pensare di occuparci di cose minime" ed è il motivo per cui sono stata definita "euroscettica".
L'Ue si è occupata di "cose che potevano essere lasciate a competenze nazionali, e non di grandi strategie", "non abbiamo avuto ciò per cui l'unione serviva". Così la premier Giorgia Meloni in replica al Senato. "Non abbiamo avuto strategie di approvvigionamento energetico", di "materie prime", di una "politica di difesa", ha aggiunto Meloni.
MELONI, GRAZIE AL SENATO PER UN DIBATTITO SENZA POLEMICHE
antonio tajani giorgia meloni giancarlo giorgetti
(ANSA) - "Voglio ringraziare l'Aula del Senato per questo dibattito. L'assenza, salvo casi rari, di toni gratuitamente polemici mi pare dia atto della consapevolezza della fase molto delicata che stiamo affrontando a livello internazionale. Mi pare ci sia consapevolezza e voglio ringraziare colleghi intervenuti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni iniziando sua replica al Senato dopo le comunicazioni in vista del Consiglio europeo.
giorgia meloni e mateusz morawiecki a varsavia
MELONI, SU PIANO MATTEI NON FACCIAMO DA SOLI, CONFRONTO CON AULA
(ANSA) - "Il piano Mattei" sarà oggetto di un "confronto con il parlamento, non pensiamo di fare da soli". E' una "iniziativa strategica che "ci fa guardare con interesse anche dagli altri partner europei". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle repliche al Senato sulle comunicazioni in vista del consiglio europee.
MIGRANTI:MELONI,ITALIA NON AVEVA MAI POSTO TEMA PARTENZE IN UE
GIORGIA MELONI - BENJAMIN NETANYAHU
(ANSA) - "La redistribuzione di chi arriva illegalmente in Italia non sarà mai la soluzione", anzi è una strategia che alla fine "finisce per favorire i trafficanti". La questione non si risolve "scaricando il problema su altri paesi europei. C'è un solo modo: fermare le partenze illegali. Oggi in Ue ne sono più consapevoli ed è un tema che abbiamo cominciato a porre noi, prima l'Italia non l'aveva mai posto. E non ci è voluto molto, con posizioni di buon senso, a convincere anche i nostri partner". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in replica al Senato sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.
MELONI, SULL'ANTISEMITISMO NON VALE LA PENA DIVIDERSI
giorgia meloni al senato
(ANSA) - "Dobbiamo essere consapevoli, e siamo tutti orientati a lavorare insieme: sul tema dell'antisemitismo non vale la pena dividersi, di dire che la responsabilità è di qualcuno piuttosto che di un altro". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella sua replica al Senato dopo le comunicazioni in vista del Consiglio europeo, rispondendo al senatore del Pd Francesco Verducci.
"Sono d'accordo che si debba lavorare a ogni livello per combattere la propaganda antisemita", ha spiegato Meloni chiedendo scusa e correggendosi dopo un inciampo verbale in cui ha pronunciato male la parola dicendo "antisemitisma" e "antisemitista", sottolineato dal rumoreggiare di qualche senatore. Questa propaganda e "la disinformazione sono diventate uno strumento delle guerre ibride, lo vediamo oggi in Medio Oriente come ieri sulla questione ucraina - ha aggiunto la premier -. È anche un tema che approfondiamo legato all'Intelligenza artificiale, un'altra grande questione che l'Italia porterà nella sua presidenza del G7.
GIORGIA MELONI - BENJAMIN NETANYAHU
La forma più reale di antisemitismo nella nostra quotidianità è legata anche all'estremismo islamico, su cui spesso si è preferito chiudere gli occhi. Un'altra forma di antisemitismo si nascondeva dietro una presunta critica a Israele. È il motivo per cui dall'opposizione abbiamo chiesto che si facesse riferimento al diritto di Israele a esistere e difendersi, anche negli atti parlamentari che trattavano il tema dell'antisemitismo: non siamo noi che lo abbiamo impedito, è stato richiesto da altri partiti".
Meloni, civili israeliani e palestinesi non hanno peso diverso
(ANSA) - "E' evidente che io non credo che i civili che siano israeliani o palestinesi, abbiano un peso diverso: è evidente che la causa palestinese e gli attacchi di Hamas non possono in alcun modo essere sovrapposti". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in sede di replica in Senato dopo le comunicazioni in vista del Consiglio Ue.
giorgia meloni al senato GIORGIA MELONI AL SENATO