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    CARLO ROSSELLA, LUI SI' CHE SE NE INTENDE - UNO CHE E’ STATO DIRETTORE DEL TG1 E DEL TG5, EPOCA BERLUSCONI, OGGI SPROLOQUIA CHE LA RAI DELLA MELONI “È UN REGIME” - VISTO CHE HA DIMENTICATO QUANDO ARCORE PREMIAVA LUI, ROSSELLA INVENTA IL CONCETTO LUNARE DI “LOTTIZZAZIONE BENEVOLA”: “ORA VEDO IL TENTATIVO DI TRASFORMARE IL SERVIZIO PUBBLICO IN UN SERVIZIO PRIVATO. NON VOGLIO CHE COI SOLDI DEL MIO CANONE LA RAI FINANZI LE CAMPAGNE ELETTORALI DI GIORGIA MELONI"


     
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    carlo rossella foto di bacco carlo rossella foto di bacco

    Estratto dell’articolo di Paolo Festuccia per “la Stampa”

     

    La cifra della destra meloniana? «Disporre e imporre». Per Carlo Rossella giornalista, già direttore del Tg1, del Tg5 e molto altro ancora, con «questo governo non si può lavorare, meglio lasciare e andarsene, anche io lo avrei fatto, mi sarei dimesso».

     

    Scusi Rossella, quindi hanno fatto bene Fabio Fazio ad andarsene e Lucia Annunziata a sbattere la porta dicendo che così «non ci sono più le condizioni per lavorare»...

    «Si certo, questo è un regime, come fai a lavorare con un regime...».

     

    Come regime, è un governo votato dai cittadini e anche nel passato il centrodestra ha governato?

    ROBERTO SERGIO ROBERTO SERGIO

    «Ma questo è un governo di destra-destra. La Rai di Meloni non è paragonabile a quella del passato, e bene hanno fatto Fazio e Annunziata ad andarsene. Quel tipo di lavoro si può fare con un governo di centro-sinistra dove c'è libertà, non con loro. Lo dice uno che l'ha fatto con il centrosinistra e sa di cosa parlo, con Letizia Moratti presidente e con Romano Prodi presidente del Consiglio».

     

    Sarà anche diverso ma la lottizzazione è parte integrante della storia della Rai...

    CARLO ROSSELLA PIER SILVIO BERLUSCONI CARLO ROSSELLA PIER SILVIO BERLUSCONI

    «Sì, ma il motto di questa destra è quello di disporre e imporre. E in un contesto così non si può lavorare, ha ragione Lucia Annunziata non ci sono le condizioni».

     

    Ma l'ex ministro della Difesa di Forza Italia, Cesare Previti diceva «se vinciamo non faremo prigionieri», eppoi mica si può dimenticare l'editto bulgaro di Berlusconi...

    «[…] Quell'editto bulgaro rispetto a quello che succede ora è acqua di rose. E poi, quali prigionieri di Previti, Silvio Berlusconi semmai voleva spalancarle le carceri...»

     

    Vuole dire che c'è una differenza tra lottizzazione e lottizzati? Che quelli di oggi sono diversi da quelli di ieri, ma pur sempre lottizzati erano o non è così?

    ROMANO PRODI LUCIA ANNUNZIATA ROMANO PRODI LUCIA ANNUNZIATA

    «Ma questa è una lottizzazione selvaggia, che non ha eguali. La Rai è vero che è da sempre la patria dei lottizzati ma nel passato la qualità era migliore, era una lottizzazione più benevola, ma così come la vediamo in queste settimane io non l'avevo mai vista e spero di non vederla più. Quando dirigevo il Tg1 avevo una squadra di super professionisti: da Massimo De Strobel a Lilli Gruber, contraltari alla direzione ma di grande qualità con i quali si discuteva e si trovava sempre una sintesi editoriale autorevole».

     

    lilli gruber con gli orecchini di vhernier 1 lilli gruber con gli orecchini di vhernier 1

    […] «[…] Io non voglio che con i soldi del mio canone la Rai finanzi le campagne elettorali di Giorgia Meloni e della destra e risponda solo a una parte». […] «[…] da queste prime nomine si evince che si sta cercando di trasformare il servizio pubblico in un servizio privato. […]». […] «[…] Siamo già oltre la deriva sovranista e purtroppo una Rai in mano a un regime come quello della Meloni è davvero messa male». […]

    previti berlusconi previti berlusconi CARLO ROSSELLA PIER SILVIO BERLUSCONI CARLO ROSSELLA PIER SILVIO BERLUSCONI CARLO ROSSELLA SILVIO BERLUSCONI CARLO ROSSELLA SILVIO BERLUSCONI

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