festa lazio incidenti
FEDERICA ANGELI e LAURA VENUTI per repubblica.it
Scene di guerriglia urbana questa notte a Roma, in piazza della Libertà. Poco dopo la mezzanotte un gruppo di tifosi ultras della Lazio, durante i festeggiamenti per i 119 anni della squadra, a volto coperto, si è staccato dai circa 2500 presenti in piazza e ha iniziato a lanciare bottiglie, bombe carta, pietre e altri oggetti contro la polizia che ha risposto con cariche di alleggerimento, lacrimogeni e idranti.
Otto agenti sono rimasti feriti, contusi ma non gravi spiegano dalla Questura, e sono stati medicati: per loro i sanitari hanno stabilito prognosi da 4 a 20 giorni. Un tifoso è stato arrestato in mattinata dopo essere stato riconosciuto al pronto soccorso dove era andato a farsi refertare mentre altri tre sono stati denunciati e hanno ricevuto il daspo.
Sugli incidenti la procura di Roma ha aperto un'indagine ipotizzando i reati di violenza privata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Il procuratore aggiunto Francesco Caporale tra oggi e domani riceverà un'informativa da parte della Digos che è al lavoro per identificare, anche attraverso i filmati della Polizia Scientifica, gli autori dei disordini.
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Gli scontri sono arrivati a poche ore dal vertice convocato al Viminale per discutere di violenza negli stadi dopo i fatti di Inter-Napoli, al termine del quale il ministro dell'Interno Matteo Salvini si è detto "contrario alla chiusura degli stadi e al divieto di trasferta".
E se l'Inter ha scelto di non far ricorso contro la chiusura di San Siro, il Napoli sarebbe intenzionato a smettere di giocare se si ripeteranno casi di cori razzisti nei confronti dei giocatori.