Marco Pasqua per ''Il Messaggero - Roma''
virgilio savage party
Ingresso 5 euro, consumazione alcolica inclusa (un bicchiere di birra o vino). Benvenuti nella disco- Virgilio di via Giulia, free entry per gli occupanti, gli esterni devono pagare. Si chiude con un mega-party, anticipato a ieri notte, l’esperienza di quel gruppo minoritario di studenti che ha deciso, domenica scorsa, di interrompere le lezioni nello storico liceo. Un manipolo di alcune centinaia di giovani, capitanati da diversi ex nostalgici delle atmosfere da occupazione, che si è introdotto nella scuola rompendo una finestra.
virgilio savage party
Ma giorno dopo giorno, quei 400 si sono ridotti ad 80 irriducibili, che tra party, lanci di sedie e fumogeni agitati in cortile, hanno trascinato questa esperienza fino all’ultimo goccio di birra a disposizione. E così, dopo che la preside, Carla Alfano, giovedì pomeriggio si era recata in commissariato per richiedere lo sgombero della struttura, i protagonisti di questa azione hanno scelto di anticipare ad oggi pomeriggio la liberazione della scuola. Poco dopo le 15 – se terranno fede agli impegni annunciati ieri sui loro canali social - usciranno con zaini, tende e materassi, con i quali hanno trasformato il terzo piano in un dormitorio aperto a tutti, per inscenare un sit-in di protesta.
virgilio savage party
SAVAGE PARTY
Non prima, però, di aver dato vita al “Virgilio Savage Party”: inizio ore 22 e conclusione “selvaggia” alle 4 di mattina, con buona pace dei residenti. Djset trap/hip hop con alcuni volti storici dell’area “antagonista”, dalle 2 la musica diventa techno. Alcol per tutti, maggiorenni e minorenni. Il passaparola sui social si è esteso a tutte le scuole, la partecipazione ha abbracciato molti giovanissimi (tanti anche incuriositi dalle cronache dei “festini” alcolici).
liceo virgilio occupato
«Sarà una Sodoma e Gomorra», scherza (neanche troppo) un docente. «Hanno trasformato il liceo in un locale della movida», si sfoga la preside, che, insieme alla polizia, non ha potuto far altro che assistere all’ultimo atto di un’azione contestata dalla stragrande maggioranza dei genitori e degli alunni.
IL FRONTE DEI CONTRARI
«Siamo pronti a ritirare i nostri figli da questa scuola», avevano detto nei giorni scorsi alcuni padri. Ma anche gli ex insegnanti hanno fatto sentire la loro voce. «Un tempo il liceo classico Virgilio di Roma fu istituto, dove gli studenti maturavano e studiavano – ha scritto, ieri, Giancarlo L. - Lo posso ben dire, visto che per sedici anni ho avuto l’onore e l’onere di insegnare nell’allora “tempio culturale” di via Giulia. Le immagini presentate sul Messaggero denotano un liceo okkupato, terra di nessuno, habitat di sballo, degrado, barbarie, vandalismo, ignoranza ed alienazione militanti».
liceo virgilio occupato
Eppure gli studenti difendono questa occupazione, perché sostengono di aver posto «le basi di una protesta comune con tutte le componenti della nostra scuola» e «di aver coinvolto molti altri istituti in una lotta che riguarda tutti».
cortile liceo virgilio
Quel che è certo è che ora bisognerà iniziare la conta dei danni: alcuni testimoni hanno riferito di banchi lanciati per le scale («perché in questo modo avrebbero potuto dimostrare che la scuola necessitava di più fondi per la ristrutturazione delle aule», racconta un 14enne che ha preso parte ad uno degli eventi). Oggi i titoli di coda di una vicenda che in molti, in via Giulia, vogliono dimenticare in fretta.
liceo virgilio occupato virgilio occupato virgilio occupato virgilio okkupato