Estratto dell'articolo di Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”
francesco saverio borrelli
«Stupore» e anche un po’ di «amarezza» hanno spinto Federica Borrelli a commentare così, di getto, su Facebook, il via libera dato all’iscrizione del nome di Silvio Berlusconi nel Famedio tra i benemeriti di Milano, dove da quattro anni c’è anche quello di suo padre, l’ex procuratore della Repubblica Francesco Saverio: «Vorrei fare cancellare il nome di mio padre immediatamente! Non ho parole!».
Federica Borrelli ha scritto la frase sotto il post in cui una amica aveva affermato che è «Vergognoso che un pregiudicato finisca al Famedio», riferendosi alla condanna a quattro anni di reclusione, tre dei quali condonati, subita nel 2013 da Silvio Berlusconi per reati fiscali nel processo Mediaset, che era basato sulle indagini della Procura che fu guidata da Borrelli.
FEDERICA BORRELLI
«Nessun odio per la persona, credo che sia una questione di opportunità», spiega la studiosa di lettere classiche al Corriere. «Berlusconi è un personaggio che ha creato imbarazzi ad un intero Paese, e questa iscrizione crea ulteriore imbarazzo».
La decisione della Commissione per le onoranze di Palazzo Marino è stata condivisa dalle forze politiche che siedono in Consiglio comunale al termine di un percorso in cui sono state sondate con cautela, puntando più sui successi del Cavaliere come imprenditore, presidente del Milan ed editore che sulla sua attività politica. Dal centrosinistra non ci sono state particolari obiezioni, tanto è vero che il sindaco Beppe Sala ha parlato di una «convergenza abbastanza generalizzata».
silvio berlusconi all onu
«Forse è un po’ presto, il giudizio poteva essere sospeso ancora per qualche tempo», replica Federica Borrelli secondo la quale «un po’ di morigeratezza e rigore avrebbero forse dovuto consigliare di non proporre l’iscrizione di un personaggio divisivo che ha fatto ragionare e discutere. Come imprenditore ci possono essere tutti i motivi perché sia nel Famedio, però?».
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L’amarezza è anche per la «memoria molto corta che c’è in Italia e sui fatti storici», afferma Federica Borrelli per la quale questa tendenza a dimenticare, «che c’è stata altre volte, forse è un male genetico del nostro Paese oppure è una difesa psicologica che si attua come per voler chiudere una porta lasciata aperta sul passato».
DI PIETRO - COLOMBO - FRANCESCO SAVERIO BORRELLI
Perché addirittura togliere il nome di Francesco Saverio Borrelli dalla lista dei personaggi illustri? «È più una cosa ideale che sostanziale. Per me è come se mio padre fosse stato invitato ad una festa sbagliata, lui che fin dall’infanzia mi ha insegnato che i magistrati e i figli dei magistrati dovevano stare attenti alle frequentazioni. E la compagnia di un pregiudicato, una persona che ha subito una condanna, non è a mio parere una buona compagnia».
FRANCESCO SAVERIO BORRELLI FRANCESCO SAVERIO BORRELLI E ILDA BOCCASSINI