Niccolò Di Francesco per www.tpi.it
Attilio Fontana e Giulio Gallera mejo di Bob Behnken e Doug Hurley di Space x by lughino
La Lombardia ha già finito i vaccini antinfluenzali: lo certifica una mail inviata nel primo pomeriggio di mercoledì 18 novembre dall’Ats di Milano. Questo il testo della mail inviata da Valeria Ferretti, dirigente medico dell’Ats, Agenzia di Tutela della Salute: “Gent.mi, inoltro quanto pervenuto oggi dal nostro Servizio Farmaceutico: “Al momento attuale tutta la filiera distributiva del vaccino antinfluenzale per ATS MILANO presenta disponibilità ridottissime di vaccino over 65,. e non presenta altre disponibilità di altri vaccini antinfluenzali o pneumococcici. Non è stato comunicato al momento quando vi potranno essere ulteriori rifornimenti di vaccino Il Farmaceutico non può dare attualmente altre risposte che quelle ora comunicate“.
vaccino anti influenza
La notizia è stata subito commentata da Maria Carmela Rozza, consigliere regionale del Pd alla Regione Lombardia, che ha rilasciato a TPI la seguente dichiarazione: “La farsa ormai è diventata tragedia. Invitiamo il governatore Fontana a dire la verità ai lombardi per sapere quando ci saranno i vaccini, se ci saranno e chi sarà realmente vaccinato. Pretendiamo che il presidente Fontana faccia chiarezza sulla situazione perché è diventata drammatica”.
La notizia è clamorosa dal momento che, vista l’epidemia di Covid, il ministero della Salute aveva raccomandato addirittura di anticipare la campagna di vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ottobre. Lo scorso 5 giugno, infatti, il ministero attraverso la Circolare Prevenzione e controllo dell’influenza sottolineava: “Vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di Sars-CoV-2, il documento raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre”. Alla fine di novembre, invece, non solo le persone vaccinate sono pochissime, ma i vaccini sono anche finiti.
gallera fontana
Le sanità privata lombarda, inoltre, non sembra seguire le stesse sorti di quella pubblica. Al San Raffele di Milano, infatti, non solo si può fare un consulto telefonico per il Covid a 90 euro ed eventualmente una serie di esami alla modica cifra di 450 euro, così come svelato da TPI, ma anche il vaccino antinfluenzale, il cui prezzo nel frattempo è aumentato da 55 a 65 euro.