ANTONELLA MANSI

A.Gr. per “La Repubblica”

La Fondazione Mps anticipa all’11 agosto la deputazione generale (in agenda il 22 agosto) per nominare il nuovo presidente e la deputazione amministratrice. E dopo alcune fumate nere, lunedì potrebbe sbloccarsi la nomina alla presidenza di Marcello Clarich, docente di diritto amministrativo alla Luiss di Roma, e già commissario del Credito Sportivo e di Banca Marche per Bankitalia. Ieri il consigliere anziano dell’ente Riccardo Campa ha diramato la convocazione, venendo incontro alle richieste del Tesoro di stringere i tempi.

Marcello Clarich

Dietro le quinte gli elettori della Fondazione — Comune e Provincia di Siena, retti dal Pd — stanno componendo le resistenze formatesi le scorse settimane, quando il presidente uscente Antonella Mansi aveva agevolato la corsa di Bettina Campedelli, docente di economia aziendale a Verona e membro dell’ente. Nel voto del 29 luglio, però, Campedelli e Clarich presero 5 voti a testa, creando uno stallo.

Le divisioni interne all’ente si sono poi allargate con l’intervento del Tesoro — pare sollecitato da Mansi — che ha chiesto di accelerare le nomine di un organo rimasto senza presidente dal 1° agosto. Ma lo strappo di Mansi sta rilanciando il candidato Clarich, gradito al sindaco di Siena Bruno Valentini.

Bettina Campedelli

«Sono soddisfatto per l’anticipo — ha detto Valentini — . La città si attende che, entro la prossima settimana, la Deputazione generale trovi le giuste soluzioni per rinnovare il vertice, dando un messaggio chiaro di serenità e serietà a tutta l’opinione pubblica nazionale. Mi attiverò per agevolare questo obiettivo in coerenza con l’impegno personalmente assunto col ministro Padoan, evitando rischi di interventi governativi che sarebbero esiziali ». Ovvero un commissariamento del Tesoro.