1. TORINO, L'EX MINISTRA FORNERO ALLA PROIEZIONE DEL FILM SUGLI ESODATI: "DISTRUTTA"
Jacopo Ricca per http://torino.repubblica.it/
elsa fornero al film sugli esodati
Impassibile guarda le immagini passare sullo schermo, ogni tanto si morde le labbra e con le mani tormenta un foglio, ma quando poi le danno la parola la voce le si incrina: "Sono distrutta" dice Elsa Fornero, chiedendo di poter andare via dalla sala della Cascina Roccafranca dove ieri sera è stato proiettato "L'Esodo".
Il film di Ciro Formisano dedicato al dramma degli esodati, "vittime" della riforma pensionistica voluta dal governo Monti, è stato un'occasione per uno dei primi incontri pubblici tra l'ex ministra e alcuni di loro. Delle centinaia di migliaia di pensione rimaste senza pensione e senza lavoro dal 2012 in poi, ancora oggi 6mila non hanno tutele: "Questo film è dedicato alle vittime di quello che pensiamo sia un errore" spiega la protagonista, Daniela Poggi.
elsa fornero al film sugli esodati
Per un'ora e mezza il viso dell'ex ministra del Lavoro è una maschera, assistite al film senza scomporsi. Al suo fianco la presidente dell'associazione Mamre ed ex-vicepresidente della Compagnia di San Paolo, suor Giuliana Galli, applaude quando la proiezione si conclude, lei no. "Non lo so se mi sia piaciuto".
Fornero si commuove mentre ripercorre quei momenti, vorrebbe andare via, ma poi si ferma per 40 minuti a cercare di raccontare le sue ragioni: "Che stupidi questi professori a credere che fosse necessario far qualcosa per salvare il Paese - aggiunge amara - Dovevamo pensare che avesse ragione Silvio Berlusconi, i ristoranti erano pieni e dovevamo continuare a indebitarci, ma avremmo fatto la fine della Grecia che oggi sta peggio dell'Italia".
elsa fornero con daniela poggi al film sugli esodati
Poi attacca: "Pensavo potessimo fare il bene del Paese però il partito Democratico, cui pur non essendo mai stata iscritta mi riferivo, mi ha sempre impedito di spiegare la nostra posizione - ricorda - Nelle loro feste durante il corso del governo tecnico non mi hanno mai invitato per spiegare le ragioni della mia riforma". Prima di lasciare la sala, sottobraccio il quadro al centro del film che il regista ha voluto donarle, un'ultima amara considerazione: "Non farò più il ministro, nemmeno se qualcuno me lo venisse a chiedere in ginocchio".
2. FORNERO PIANGE DI NUOVO: "DANNO TUTTE LE COLPE A ME"
Paolo Bracalini per www.ilgiornale.it
«Ma grazie a Dio», poi alza gli occhi al cielo, prova a terminare la frase ma il pianto la paralizza, fino a concludere singhiozzando, «ma grazie a Dio ho avuto la forza di sopportare».
elsa fornero con daniela poggi al film sugli esodati
Scena che rievoca quando Elsa Fornero scoppiò a piangere nell'annunciare, seduta alla destra di Monti, i sacrifici in arrivo per effetto della sua riforma delle pensioni, nel tremendo novembre 2011. Va riconosciuta una buona dose di coraggio all'ex ministro del Lavoro, assistere per un'ora e mezza alla propria esecuzione in un cinema alla periferia di Torino pieno di esodati per il film sul loro dramma (L'esodo, del regista Ciro Formisano), non era facile.
E infatti la Fornero ne è uscita a pezzi, mollando prima della fine della serata, «ora ascolto cinque minuti ma poi devo andare perché sono veramente distrutta». La prima vittima, a sentire la Fornero, in effetti è proprio lei. Dopo aver guardato impassibile il film, senza applaudire quando finisce, anzi confessando che «non lo so se mi sia piaciuto», la Fornero ha dato sfogo a tutto il dramma. Il suo. «Monti l'hanno scordato tutti. Si sono dimenticati di tutti i professori. Tranne che di me».
Mario Monti Elsa Fornero
È lei l'esodata della politica italiana, che l'ha usata e poi rinnegata. «Questa riforma fa tanto comodo: ce se ne può vantare in Europa, mentre in Italia basta dire che è tutta colpa mia». Al limite del pianto anche l'amarezza per il trattamento da parte del Pd: «Pensavo potessimo fare il bene del Paese però il partito Democratico, cui pur non essendo mai stata iscritta mi riferivo, mi ha sempre impedito di spiegare la nostra posizione. Nelle loro feste durante il corso del governo tecnico non mi hanno mai invitato per spiegare le ragioni della mia riforma».
FORNERO si tappa le orecchie
Un vero esodato prende la parola e obietta che «lei continua a difendere la riforma, ma non parla degli esodati!». Clima tesissimo, la Fornero sul patibolo visibilmente sull'orlo di una crisi di pianto. Si apre: «Non farei più il ministro neppure se me lo chiedessero in ginocchio». Una proposta che ai presenti non era balenata neppure nell'anticamera del cervello.
ELSA FORNERO IN LACRIME