SIMONETTA CALCATERRA
CASAMICCIOLA: REGIONE DICE NO A COMMISSARIO CALCATERRA
(ANSA) - Con una lettera inviata a Palazzo Chigi, la Regione Campania ha espresso parere negativo sulla nomina da parte del Consiglio dei Ministri, di Simonetta Calcaterra a commissario per l'emergenza Casamicciola. Fonti della Regione confermano le indiscrezioni di stampa. La Calcaterra è da luglio scorso commissario straordinario del Comune di Casamicciola dopo lo scioglimento dell'ente per le dimissioni della maggioranza dei consiglieri. La nomina era stata decisa domenica dal Cdm ma il parere della Regione è vincolante.
CASAMICCIOLA: PRESTO AL VIA PIANO PROVVISORIO EMERGENZA
FRANA CASAMICCIOLA ISCHIA
(ANSA) - Sarà presto redatto un piano provvisorio di emergenza per il Comune di Casamicciola inquadrato in più ampio d'ambito. È quanto emerso dal vertice con i soccorritori che si è tenuto oggi con il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Il nuovo piano provvisorio va ad aggiornare dopo gli eventi alluvionali di sabato quello del Comune di Casamicciola ed è finalizzato a garantire assistenza alla popolazione in caso di nuove emergenze. Sarà comunque operativo prima del peggioramento delle condizioni meteo. Nel frattempo è prevista, da parte dei vigili del fuoco, una prima verifica a vista degli edifici che si trovano nell'area interessata. Al momento la verifica sarà effettuata su un migliaio di edifici.
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CASAMICCIOLA:VVF APRONO VARCO,CONTINUANO RICERCHE 4 DISPERSI
(ANSA) - Proseguono da parte dei vigili del fuoco le attività di ricerca dei 4 dispersi dell'alluvione di Casamicciola. E' stato aperto un varco che consentirà ai mezzi di soccorso, con particolari attrezzature, di arrivare più agevolmente sull'area alta del paese dove proseguono le ricerche degli ultimi quattro dispersi, sottolinea Luca Cari, responsabile della comunicazione dei vigili del fuoco. L'attività procede senza sosta anche se al momento non si registrano novità.
QUELL'APPALTO INTERMINABILE PER LA SICUREZZA DI CASAMICCIOLA FINANZIATO, LAVORI FERMI DAL 2010
Estratto dell'articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”
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Questa è la storia dell'appalto "di somma urgenza" più lungo del mondo: 12 anni e non si è mossa nemmeno una pietra, nonostante i fondi fossero in banca. Ed è la storia di una delle montagne più a rischio idrogeologico d'Italia piena di progetti e anche di fondi. Ma dove non si è mai vista una ruspa, se non per scavare dopo una tragedia. È una storia antica, come ricordano gli anziani di Casamicciola: «Qui dicono: uccidete i vecchi che sanno i fatti. E hanno ragione», una signora è curva mentre prova ad attraversare un mare di fango. «Le alluvioni, le frane ci sono sempre state. Ma prima la montagna la tenevano pulita, venivano gli "operai idraulici" della Forestale. E ora? Non viene più nessuno, se non per cacciarci dalle case nostre».
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Per cominciare, mettiamo un punto. Febbraio del 2010. E un luogo: Haiti. Per accorgersi che poco meno dei due terzi di Casamicciola - i dati sono dell'Ispra, l'Istituto per la protezione e la ricerca ambientale - rischia di crollare e che è necessario intervenire al più presto, il governo italiano deve aspettare che un terremoto distrugga il paese caraibico, causando 220mila morti.
È infatti in un provvedimento che si occupa di Haiti - "misure urgenti per il terremoto" - forse evocando la vecchia regola di Protezione civile che ricorda come la civiltà di un paese si misuri proprio dalla capacità di contenere i danni in casi di dissesti naturali (e l'Italia in questo è pessima), che il governo inserisce un finanziamento di "somma urgenza" per mitigare "il pericolo di ostruzioni degli imbocchi dei tratti tombati mediante opere trasversali di trattenuta del materiale di trasporto solido sugli alvei Senigallia, Negroponte, Fasaniello, Pozzillo, La Rita, Cava del Monaco" di Casamicciola. Sono i canali di scolo della città, quelli attraverso i quali dovrebbe defluire la pioggia e il fango. […]
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Bene: nel 2010 il governo dice che bisogna pulirli immediatamente e per questo nomina un commissario straordinario. Ma il commissario non ce la fa a lavorare in "somma urgenza". E così ne viene nominato un altro: l'ingegner Edoardo Cosenza, allora assessore in Campania. Ma niente: nemmeno l'ingegnere. La direzione regionale dei Lavori pubblici nomina allora un responsabile del procedimento, siamo a luglio del 2011. Che però a settembre del 2012 viene sostituito. Sono passati due anni, Haiti si sta riprendendo con difficoltà. Ma i canali di Ischia, niente.
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Arriviamo al 2014 e finalmente ecco il progetto: 180mila euro. Serve però un altro anno, siamo a novembre del 2015, per avere quello definitivo. Pronti? Macché. A maggio del 2016 si riunisce una Conferenza dei servizi ma i lavori vengono sospesi: serve un parere di una direzione generale sempre della Regione che però, nonostante sia alla porta accanto, arriva un anno e mezzo dopo, luglio 2017.
Ci siamo? No. Perché il 4 agosto del 2017 viene indicato come soggetto attuatore dei lavori urgenti decisi sette anni prima il Comune di Casamicciola. Che però il 21 agosto viene travolto e sconvolto da un terremoto. Risultato: dei lavori da fare con somma urgenza nel 2010 si perdono, completamente, le tracce. […]
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