1. MOGHERINI IN CALO - ORA LA FAVORITA È LA FRANCESE GIUGOU
Da “La Repubblica”
renzi mogherini
Secondo lo Spiegel- online scendono le quotazioni di Federica Mogherini nella corsa alla nomina di Alto rappresentante dell’Unione. Ora in pole ci sarebbe la francese Elisabeth Giugou, sul cui nome ci sarebbe l’ok di diversi governi.
L’ex ministro della Giustizia viene data in corsa da giorni, anche se Hollande punta agli Affari economici con Moscovici. Se Parigi cambiasse cavallo eviterebbe all’Europa di avere il commissario economico e il presidente dell’Eurogruppo (si parla dello spagnolo De Guindos) provenienti da due paesi mediterranei con il deficit sopra al 3%. Al posto di Moscovici agli Affari economici potrebbe andare l’olandese Dijsselbloem.
2. IL TEDESCO «DER SPIEGEL»: DA MERKEL NO A D'ALEMA ALLA GUIDA DEGLI ESTERI UE
MASSIMO D ALEMA FOTO ANDREA ARRIGA
Non si trova la soluzione per la nomina dell’Alto rappresentante della politica estera dell’Ue. Dopo l’impasse sulla candidatura del ministro degli Esteri Federica Mogherini, sarebbe arrivata una seconda bocciatura per un candidato italiano. I protagonisti della vicenda stavolta sarebbero due nomi illustri come la cancelliera Angela Merkel e l’ex premier Massimo D’Alema.
Secondo la versione online del settimanale tedesco «Der Spiegel», la cancelliera ha «rifiutato» il «compromesso» avanzato dal premier Matteo Renzi, che avrebbe proposto di sostituire la candidatura di Federica Mogherini con quella di Massimo D’Alema, che il giornale tedesco definisce «un vecchio comunista», per il posto di Alto rappresentante della politica estera dell’Ue. Rimane in bilico dunque la poltrona di ministro degli Esteri europeo che spetterebbe a un italiano.
merkel
Cinque giorni fa da fonti vicine al presidente della Commissione Juncker arrivò una bocciatura per la candidata Mogherini: «È un buon candidato, ma ha dieci-undici Paesi contro». A motivare il no, quella che viene ritenuta una vicinanza di Mogherini al presidente russo Vladimir Putin e la sua posizione giudicata troppo morbida con la Russia dopo l’esplosione della crisi ucraina. Adesso, quindi, sarebbe arrivato un secondo no, con la presa di posizione da parte della cancelliera tedesca su D’Alema, secondo «Der Spiegel».