Jennifer Radulovic per il Giornale
SERGE GAINSBOURG
Questa è la storia di un uomo alluvionato nell' anima, capace di elevare alla più nobile spiritualità la bramosia della carne, di rendere l' ossessione per l' amore, per la bellezza e per le donne molte, bellissime, iconiche una via per l' immortalità, lastricata di sfida e di erotismo, di tormenti e di esuberanza tracotante. Provocatore, anticonformista, genio e intellettuale, questo uomo è Serge Gainsbourg e nel 2018 ricorrono i 90 anni dalla sua nascita che aprono una serie di iniziative commemorative.
BARDOT E GAINSBOURG
Il 2 aprile del 1928 nasce a Parigi Lucien Gainsbourg da una coppia di russi ebrei scappati da Odessa. Il ragazzo è brutto, anzi bruttissimo, con grandi orecchie a sventola, occhi a palla e un naso ingombrante. L' interesse per la pittura e per l' arte lo portano a declinarsi in ambiti diversi, ma la favolosa Pigalle della sua infanzia gli mostra le vedettes e i locali sfavillanti. Il padre Joseph è un pianista che si esibisce la notte per vivere e di giorno suona in casa i grandi compositori classici. Una sera, il bambino inizia a suonare di nascosto: un talento innato gli aveva suggerito le note. Pochi anni dopo inizia a comporre qualche canzone.
Le sue prime interpreti sono drag queen, ma presto l' incontro con Michele Arnaud e l' étoile Juliette Greco cambiano la sua vita. In onore delle proprie origini slave e del pittore inglese cambia il suo nome in «Serge Gainsbourg». La fama cresce di giorno in giorno. I testi sono un misto di allegria, mestizia e doppi sensi, forgiati sui poeti decadenti da Verlaine a Rimbaud, con citazioni colte nella musica sempre vivace e ultra moderna di Chopin, Dvoák, Brahms. Gainsbourg è un autore dotto, ma con grande maestria rende la sua produzione fruibile al grande pubblico.
SERGE GAINSBOURG JANE BIRKIN
Diventa l' interprete delle colonne sonore di centinaia di film, di spot pubblicitari, di tormentoni; tutto questo senza mai tradire se stesso, ma spronando il pubblico a elevarsi a costruzioni formidabili. Il ragazzo poco avvenente e insicuro diventa un uomo affascinante. Sempre accompagnato dalle inseparabili sigarette Gitanes, scrive per tutte le famose chanteuses da Françoise Hardy ad Anna Karina fino all' amica Catherine Deneuve, donando alla Greco l' indimenticabile La Javanaise e passando per France Gall (mancata lo scorso gennaio) per cui crea la memorabile Les Sucettes, dove fa intonare all' inconsapevole ragazza yé-yé l' elogio di una fellatio, molto ben celato. È l' inizio di una cifra distintiva che lo rende un eroe nazionale.
Due matrimoni, molte avventure e nel 1967 la passione per Brigitte Bardot. È una relazione adulterina: la bomba sexy è sposata all' estroso magnate Gunter Sachs. In una notte di dicembre, tra sussurri ed estasi, Gainsbourg compone per lei una canzone al limite dell' immoralità. La registrazione in studio è un misto tra adorazione e petting, ma B.B. all' indomani dell' incisione prega l' amante di non pubblicarla, perché vuole tentare un riavvicinamento col marito. Gainsbourg è un gentiluomo, ma la separazione con la diva lo devasta. Intanto accetta di curare la musica e di recitare come protagonista nella pellicola Slogan. Convinto di duettare con la splendida Marisa Berenson, sul set si presenta invece un' inglesina ventenne e magrissima che aveva fatto un cameo senza veli in Blow-Up di Antonioni: è Jane Birkin.
JANE BIRKIN
La giovane attrice non parla francese e ha una bimba, Kate, frutto dell' unione con il musicista Barry (quello di James Bond) da cui è già separata. Serge dà il peggio di sé, maltrattandola e schernendola. La Birkin in lacrime minaccia di abbandonare le riprese e il regista Pierre Grimblat organizza una cena a tre da Maxim, ma con astuzia non si presenta. Serge l' arrogante è in realtà timido e delicato. Porta Jane da «Rasputin», sfarzoso ristorante russo, e quella diverrà la loro prima notte d' amore (forse all' Hilton o all' Hotel Esmeralda). Sceso dal taxi, dà una mancia a dei violinisti di strada, affinché suonino il Valzer triste di Sibelius.
Questa è la genesi di una delle storie d' amore più intense del Novecento: 12 anni di convivenza e una figlia, Charlotte, per cui Serge dirigerà il film Charlotte forever e comporrà l' oltraggiosa Lemon Incest.
FRANCE GALL
Gainsbourg nel '68 offre a Jane di cantare il titolo scritto per la Bardot Je t' aime moi non plus. La compagna accetta, cantando un' ottava più alta dell' originale. Con un video castigatissimo girato in Champ-de-Mars lo scandalo ha inizio. La canzone ha un successo planetario: per la prima volta un testo francese è in cima alle classifiche internazionali. In poche settimane si vendono oltre tre milioni di copie.
Paolo VI lancia la scomunica sugli interpreti (che sono un ebreo e un' anglicana!) ma anche sui distributori della Philips. Tra gli azionisti c' è la regina d' Olanda che fa ritirare il disco dal mercato e la hit diventa subito proibita in molti paesi, tra cui l' Italia dove è posto il veto al radiocronista RAI Lelio Luttazzi di nominare il titolo che viene venduto sottobanco mentre la Procura di Milano lo sequestra per oscenità. Da lì Gainsbourg scriverà decine di testi di bellezza incredibile, tra tutti il concept album intellual-rock Melody Nelson o Je suis venue te dir que je m' en vais, composta dopo l' infarto del '73 con il pianto di Jane in sottofondo.
Jane Birkin Serge Gainsbourg
Ma Gainsbourg diventa man mano «Gainsbarre», l' alter ego logorato da depressione e alcolismo. Jane nel 1981 è costretta a lasciare quell' uomo autodistruttivo che continua ad amare a distanza con una dignità e una profondità che commuove la Francia e che è del tutto corrisposta dall' ex compagno. Il cantautore scriverà allora per lei le canzoni più struggenti, ma non mancherà di produrre testi anche per Isabelle Adjani e una giovanissima Vanessa Paradis, sperimentando ogni genere musicale, fino al reggae. Allacciata una relazione con la modella Bambou, nel 1986 ha un altro figlio, Lucien.
E poi ancora scalpore quando brucia in diretta televisiva una banconota da 500 franchi come contestazione alla pressione fiscale, o come quando a causa della sua versione della Marsigliese viene attaccato dai veterani di guerra, fino alla partecipazione a una trasmissione tv dove chiede a Whitney Houston se vuole fare sesso con lui. A nemmeno 63 anni, nel 1991, solo e spossato, Gainsbourg muore divorato dai suoi demoni nella storica casa al 5 bis de Rue de Verneuil, a Saint-Germain-des-Prés. Mitterand lo definisce l' ultimo poète maudit di Francia.
jane birkin avec serge gainsbourg sur x charlotte gainsbourg a venezia nymphomaniac charlotte gainsbourg charlotte gainsbourg charlotte gainsbourg Charlotte Gainsbourg in Nymphomaniac hr Nymphomaniac CHARLOTTE GAINSBOURG E SHIA LABOEUF serge-gainsbourg-1970 FRANCE GALL francia danielle e francois mitterand BIRKIN GAINSBOURG whitney houston Enrico Mariotti Jane Birkin Serge Gainsbourg