Paolo Levi per l'ANSA
La Francia si appresta a dimezzare la quarantena per le persone affette da coronavirus dai canonici 14 giorni a sette. Una boccata d'ossigeno per le imprese e un sollievo per i cittadini chiusi in casa anche solo per precauzione, con una misura che anche l'Italia sta valutando di adottare. Tutto dipende dalle "evidenze scientifiche in tal senso", ha spiegato all'ANSA il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri: "Se verranno confermate, allora si procederà a ridurre la durata della quarantena".
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Nella République in stato d'allarme per la progressione esponenziale del virus, la decisione annunciata dal ministro della Salute Olivier Véran dovrebbe essere adottata formalmente nel consiglio di Difesa di venerdì, il che "ci darà un po' di tempo per consultare altri esperti sull'attuazione della misura", ha aggiunto il responsabile governativo intervistato da France Inter. Véran ha spiegato che "siamo più contagiosi nei primi 5 giorni dopo l'apparizione dei sintomi o che seguono la positività di un tampone. In seguito la contagiosità diminuisce in modo molto netto, e dopo una settimana resta ma molto debole".
Inoltre, ha aggiunto ancora il ministro francese, la riduzione dei tempi di quarantena favorirebbe "una migliore adesione" alla regola anche da parte dei cittadini, oggi restii a chiudersi in casa a lungo. Soddisfazione è stata espressa dal mondo dell'imprenditoria francese secondo cui la quarantena lampo "sarebbe una piccola boccata d'ossigeno per le aziende in termini organizzativi". La modifica "sarebbe benvenuta", ha dichiarato il presidente della Confederazione delle Piccole e Medie Imprese (Cpme), Francois Asselin.
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"Se la Francia abbassa a 7 giorni e a Ventimiglia restano 14 giorni, non ha senso", ha commentato il direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ritenendo dunque "ragionevole" la prospettiva di ridurre la quarantena. Ma intanto Oltralpe il livello d'allerta è stato superato in 19 dipartimenti, incluso in quello di Strasburgo, tanto che è stato deciso di trasferire la prossima plenaria dell'Europarlamento a Bruxelles con grande rammarico delle autorità francesi.
E mentre il presidente Emmanuel Macron ha lanciato un nuovo accorato appello ai cittadini affinché siano più vigili contro il nemico invisibile "anche nella vita privata", è arrivata la notizia che il premier Jean Castex deve essere sottoposto a tampone per essere stato a contatto con il direttore del Tour de France, Christian Prudhomme, trovato positivo al virus. Castex aveva seguito sabato l'8/a tappa del Tour al fianco di Prudhomme, nell'auto della direzione della corsa.
EMMANUEL MACRON CON LA MASCHERINA
L'esecutivo assicura che "entrambi indossavano la mascherina e hanno rispettato le regole sanitarie". Interrogato dai giornalisti sulla possibilità che Castex sia positivo, Macron ha detto che il seminario governativo in programma mercoledì potrebbe essere rinviato o potrebbe svolgersi a distanza per quanto riguarda il premier o eventuali altri ministri che fossero stati in contatto con lui: "Adottiamo per noi stessi le regole che chiediamo di adottare a tutti i francesi", ha detto.