Leonardo Martinelli per la Stampa
GISCARD D'ESTAING
Fu l'Emmanuel Macron degli anni 70: Valéry Giscard d'Estaing, che si è spento ieri a Tours all'età di 94 anni, ne aveva 48 quando fu eletto nel 1974 presidente di Francia, il più giovane fino a quel momento (un primato battuto proprio da Macron nel 2017). E Vge (la sua sigla era il suo soprannome) si presentò subito come l'incarnazione di una modernità trionfante e un liberale convinto (espressione di un centro-destra moderato e democristiano, non gollista in senso proprio).
Rivoluzionò la comunicazione politica dopo gli anni paludati del generale de Gaulle e di Georges Pompidou. E fu allora e per tutta la sua lunga vita un europeista convinto. In tutte queste caratteristiche esiste un fil rouge fra lui e Macron. Nato il 2 febbraio 1926, a 18 anni raggiunse la Resistenza e partecipò alla liberazione di Parigi, per poi combattere in Germania e in Austria.
GISCARD D'ESTAING
Jean Monnet, padre dell'Europa, e il generale de Gaulle furono i suoi modelli, anche se già dagli anni Sessanta, sulla scia dei suoi molteplici incarichi come ministro (soprattutto dell'Economia e della Finanza, settori dove aveva una reale preparazione), fondò un partito alternativo a quello gollista, che diventerà più tardi l'Udf.
GISCARD D'ESTAING LADY D
Venne eletto presidente sulla base delle sue promesse di modernizzazione dell'economia e della società (siamo in pieno nel post '68). Tra le altre cose, Giscard d'Estaing fece abbassare a 18 anni l'età per votare e promosse la legalizzazione dell'aborto. Si faceva ritrarre nei manifesti elettorali mentre sciava o quando giocava a pallone. Faceva il moderno, il politico diverso da quelli più tradizionali, anche se veniva da una famiglia dell'alta borghesia ed era un prodotto dell'élite francese, compresa la laurea alla prestigiosa Ena.
GISCARD D'ESTAING
Sul piano internazionale, anche grazie al legame di amicizia che lo legava a Helmut Schmidt, rafforzò l'asse franco-tedesco e attraverso questo fece avanzare l'Europa comunitaria, con la creazione del Sistema monetario europeo nel 1979. I suoi problemi iniziarono con la dimissione del suo primo ministro, un certo Jacques Chirac, nel 1976. Poi ci fu il deteriorarsi della situazione economica, a causa dei due choc petroliferi.
GISCARD D'ESTAING NAPOLITANO
Fu anche coinvolto in uno scandalo, quello dei diamanti che gli sarebbero arrivati in regalo dall'imperatore centrafricano Bokassa. E così il 10 maggio 1981 perse le presidenziali contro François Mitterrand. Come confessò molti anni dopo, entrò in una fase di depressione personale: quella disfatta non l'aveva vista arrivare. Europarlamentare dal 1989, ha poi messo tutte le sue energie nell'ideale europeista.
Guidò la Convenzione sull'avvenire dell'Europa, fra il 2001 e il 2003, che portò alla nuova Costituzione europea. È rimasto lucido fino alla fine, intervenendo regolarmente sui media per dare il proprio giudizio sul destino e l'evoluzione della sua amata Francia.
GISCARD D'ESTAING MITTERAND
valery giscard d'estaing e la principessa diana 1 henry kissinger valery giscard d estaing VALERY GISCARD D'ESTAING VALERY GISCARD D'ESTAING francia valery giscard d'estaing francia anne aymone e valery giscard d'estaing sposi VALERY GISCARD D ESTAING valery giscard d'estaing e la principessa diana 5 VALERY GISCARD D ESTAING valery giscard d'estaing e la principessa diana 7 valery giscard d'estaing e la principessa diana 3 valery giscard d'estaing e la principessa diana 6 valery giscard d'estaing e la principessa diana 2 valery giscard d'estaing e la principessa diana 10