MAURO ZANON per Libero Quotidiano
macron brigitte laziali osho
Al grido di "violenti e fascisti", la Francia di Emmanuel Macron vieta ai tifosi della Lazio di recarsi giovedì al Vélodrome per la sfida di Europa League contro l'Olympique Marsiglia. È uscita domenica l'ordinanza dai toni molto politici del ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin, che proibisce ai tifosi laziali di oltrepassare il confine per andare a vedere la propria squadra in trasferta.
«Viaggi individuali o di gruppo, con qualsiasi mezzo, attraverso i valichi autostradali, i porti e gli aeroporti francesi, sono vietati ai tifosi della Lazio o a chi si comporta come tale», si legge nel comunicato del ministro, che giustifica il provvedimento con «il comportamento violento di alcuni tifosi della Lazio in modo ricorrente intorno agli stadi e nei centri cittadini dei luoghi di ritrovo, nonché la ripetuta interpretazione di canti e saluti fascisti». Più che una fredda e burocratica ordinanza volta a garantire l'ordine pubblico, sembra un volantino politico concepito con l'obiettivo di demonizzare in maniera indiscriminata tutta una tifoseria.
tifosi marsiglia fuori dallo stadio
A proposito di "comportamento violento", peraltro, invece di occuparsi degli altri Paesi, Darmanin farebbe bene a risolvere i problemi di violenza di certe tifoserie francesi: a partire da quella marsigliese. Le immagini di Neymar che batte il calcio d'angolo protetto dagli scudi in Marsiglia-Psg hanno fatto il giro del mondo, così come i filmati di Nizza-Marsiglia, interrotta a causa di un'invasione dei tifosi di casa che hanno aggredito i giocatori ospiti.
nizza marsiglia
Per non parlare dello spettacolo indecoroso del gennaio scorso, quando i tifosi marsigliesi misero a ferro e fuoco il centro sportivo della squadra. Ma oltre alle violenze casalinghe, c'è anche un problema politico-normativo, come sottolineato da Federico Rocca, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia. Perché ai tifosi laziali non si vieta solo l'accesso allo stadio e lo stazionamento a Marsiglia, ma di mettere anche solo un piede in Francia. «La decisione del ministro dell'Interno francese di vietare l'accesso in Francia ai tifosi della Lazio rischia di creare un vulnus nei rapporti fra le Nazioni europee.
NEYMAR PROTETTO DAGLI SCUDI DELLA POLIZIA
Sospendere lo spazio Schengen per una partita di calcio, infatti, sarebbe una forzatura delle norme e creerebbe un precedente pericoloso visto che fino ad oggi questo era avvenuto solo per pericolo di atti terroristici o perché legato all'emergenza sanitaria», ha reagito Rocca. Ieri, nel tardo pomeriggio, è arrivata anche una nota della società laziale: «La Lazio non può accettare un'offesa gratuita a tutta la tifoseria biancoceleste ed alla Società stessa, che ha sempre combattuto con azioni concrete i comportamenti violenti ed ogni tipo di discriminazione, dentro e fuori gli stadi (...). Ci attendiamo quindi un chiarimento da parte delle istituzioni francesi ed una presa di posizione netta della nostra diplomazia verso espressioni di qualunquismo che dovrebbero indignare tutti gli italiani, a prescindere dall'essere tifosi o meno e dai colori delle proprie bandiere».
nizza marsiglia nizza marsiglia nizza marsiglia NEYMAR PROTETTO DAGLI SCUDI DELLA POLIZIA NEYMAR PROTETTO DAGLI SCUDI DELLA POLIZIA TIFOSI MARSIGLIA CONTRO IL PSG NEYMAR PROTETTO DAGLI SCUDI DELLA POLIZIA nizza marsiglia